Cinisi, morte operaio edile: titolare impresa iscritto nel registro degli indagati

La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’incidente sul lavoro in cui ieri ha perso la vita il 67enne Angelo Giammanco, operaio edile di Terrasini. E la sua famiglia ha nominato l’avvocato Aldo Ruffino per rappresentare nelle sedi opportune i suoi diritti. Nel registro degli indagati, al momento, risulta solo l’amminist ratore unico della società affidatariache stava effettuando i lavori nell’edificio. L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. La tragedia si è consumata ieri mattina, poco dopo le 10, a Cinisi, in via Venuti al civico 200. L’uomo è volato giù da un’altezza di 4 metri mentre lavorava su un ponteggio per ristrutturare il prospetto di una palazzina privata. Inutili i soccorsi. Quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118 per Angelo Giammanco non c’era più nulla da fare. L’impatto con il suo si è rivelato fatale. Il medico legale, intervenuto sul posto, ha condotto l’ispezione cadaverica, mentre l’autopsia è stata fissata per martedì pomeriggio al Policlinico di Palermo. L’inchiesta verte a chiarire quando accaduto per individuare eventuali responsabilità. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro del cantiere dove, sono intervenuti gli uomini dello Spresal, il servizio di prevenzione dell’Asp. Sono in corso di verifica la posizione contrattuale della vittima e il rispetto delle norme a tutela degli operai da parte dell’impresa. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Carini. I militari hanno già raccolto le testimonianze del datore di lavoro e degli altri operai presenti al momento del tragico incidente. Angelo Giammanco lascia moglie e due figli: il maggiore, Salvo, ha 44 anni e vive a Detroit, negli Stati Uniti, E poi cè Maria Concetta di 28 anni. Una famiglia distrutta dal dolore.

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