Carini, minore positivo al Covid-19 in isolamento da 23 giorni ancora in attesa del tampone di controllo: “intrappolata” l’intera famiglia.

Sfoga su Facebook la propria amarezza una donna di Carini, in quarantena obbligatoria dal 23 ottobre scorso ed ancora in attesa di tampone, dopo la positività al coronavirus accertata sul figlio minore in isolamento domiciliare dallo scorso 19 ottobre.

A denunciare sul social network i ritardi e i disservizi dell’Asp 6 è la signora Caterina Scavo. “Tante telefonate al distretto sanitario di Carini senza che nessuno risponda – scrive la donna – mandi qualcuno in sede per avere notizie e dicono di non avere tempo per guardare le mail ed invitano chi arriva in presenza ad accomodarsi fuori. Nel frattempo- prosegue la Scavo- apprendo che gente nella nostra stessa situazione, registrata il 30 ottobre, ha già fatto i tamponi ieri. Perché figli e figliastri ?- si chiede la donna – con l’auspicio che chi di competenza ponga rimedio, rifacendo il tampone di controllo al figlio che è in isolamento da 23 giorni e al resto della famiglia che ha effettuato il primo test rapido a proprie spese”.

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