Aeroporto di Palermo. Gesap: via libera al bando per advisor e vendita Gh

Il consiglio di amministrazione della Gesap, società che gestisce i servizi a terra dell’aeroporto Falcone e Borsellino, dovrebbe approvare in giornata, in via definitiva, la pubblicazione del bando per la ricerca dell’advisor cui spetterà il compito di valutare le azioni che il Comune di Palermo e la Camera di Commercio intendono mettere sul mercato. Si tratta del 53% delle quote aziendali. La Provincia, infatti, ha deciso di fare un passo indietro, ritirando il proprio mandato alla vendita delle azioni e accettando la prospettiva di ritrovarsi socio di minoranza di un privato.
In ballo c’è il destino di una società che, come sostiene il presidente Fabio Giambrone, ha pareggiato i suoi bilanci lasciandosi alle spalle anni e anni di passivi. “Approvato il bando per l’advisor – spiega Giambrone – ci sarà la pubblicazione per 60 giorni e poi l’individuazione della società che effettuerà la valutazione delle azioni. A quel punto daremo il via alla gara per la vendita, speriamo entro il 2014. Chiudiamo in pareggio di bilancio, aumentiamo il volato grazie anche alla presenza di nuove compagnie come Ryanair, Vueling, Air one, Swiss e altre che stiamo chiudendo in questi giorni, con un prevedibile aumento di passeggeri che si attesterà intorno agli ottocentomila e in previsione si arriverà così a cinque milioni. Intanto, è ormai decisa la vendita dell’80% di Gh Palermo, l’altra società di handling con i conti in rosso, controllata sempre da Gesap che deterrà il 20% delle quote per garantire il controllo. La società non naviga in buone acque (nel 2012 ha chiuso con una perdita di 1,7 milioni), tanto da dover ricorrere alla cassa integrazione in deroga per 20 unità: una decisione motivata dall’azienda sia con il fallimento di Windjet che con la crisi di Alitalia, che non riesce a garantire il numero di voli pattuito all’epoca della cessione dei 102 dipendenti. Ma i guai per la Gh non finiscono qui, visto che deve fare i conti anche con le cause degli stagionali che chiedono il passaggio a full-time e con un verbale dell’Ispettorato del Lavoro di un milione e mezzo di euro per la vicenda dell’Uges, ovvero legata all’assistenza dei passeggeri disabili, per ora risoltasi con l’affidamento all’Arnas e un ricorso. E la società ha preferito (stando a quanto scritto in bilancio) non effettuare alcun accantonamento, sicura di vincere il ricorso. La vendita dell’80 per cento, secondo fonti aziendali, porterebbe in cassa uno o due milioni ma soprattutto libererebbe Gesap da un pesante fardello. In pole position per l’acquisto ci sarebbero, tra gli altri, di nuovo i napoletani. In questo caso non ci sarà advisor, ma direttamente il bando per la vendita. I sindacati temono che questa privatizzazione, dai contorni ad oggi ancora troppo poco chiari, possano avere ripercussioni sulla forza lavoro. Sulla privatizzazione di Gh Palermo, infatti, annunciano che qualora entro un paio di giorni non verranno convocati per la sottoscrizione di accordi di garanzia e tutela del personale, non consentiranno a nessuno di gestire in assoluta autonomia il percorso di vendita di una società che nei fatti gestisce l’85 per cento del volato in transito nello scalo di Punta Raisi e che rappresenta una risorsa per la società di gestione”. Il Presidente di Gesap Fabio Giambrone si dice stupito del fatto che le organizzazioni sindacali non abbiano realmente compreso che l’aumento del volato e dei passeggeri, l’apertura di nuove basi aeree a Palermo e il bilancio in pareggio rappresentano la vera garanzia per l’aeroporto e per i livelli occupazionali. Sul fronte degli investimenti per il miglioramento dell’aerostazione, sono 8, attualmente i cantieri aperti, e altrettanti circa partiranno nel 2015 per un totale di 150 milioni di euro, di cui la maggior parte messi proprio dalla società e il resto con fondi comunitari. In corso ci sono i lavori per l’ampliamento del piazzale aeromobili, la realizzazione della centrale tecnologica; la terza sala check-in con impianti, opere civili, l’edificio servizi, la nuova hall arrivi, i lavori di sorveglianza perimetrale, la nuova rete Itc e gli impianti perimetrali , opere propedeutiche all’intervento antisismiche. Già completati, invece, quelli per il nuovo curb arrivi e il consolidamento del costone roccioso. In tutto 82,7 milioni investiti, di cui 37 di fondi propri della società. Sono in fase di progettazione la ristrutturazione del terminal e il completo adeguamento antisismico, la riqualificazione delle piste di volo e il varco carraio ovest per quasi 63 milioni di euro, di cui poco meno di 39 messi da Gesap. I lavori inizieranno tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 e verranno tutti consegnati entro il primo semestre del 2019
fonte: livesicilia.it

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