CONFINDUSTRIA. CONFRONTO CON LA REGIONE SU AIUTI ALLE IMPRESE

Entro fine mese si terrà un incontro fra Regione, Abi e Confindustria Sicilia per definire le procedure di attuazione delle nuove norme regionali a favore delle imprese che, per fare fronte alla crisi economica, agevolano il consolidamento delle passività onerose nei confronti delle banche e lo slittamento alla fine del piano di ammortamento delle rate di mutuo in scadenza nel 2009 e nel 2010. E’ uno degli impegni assunti oggi dall’assessore regionale all’Industria, Marco Venturi, nel corso della riunione del Comitato regionale della Piccola Industria di Confindustria Sicilia, riunitosi a Palermo e presieduto da Giuseppe Seminara per esaminare lo stato delle politiche regionali di sostegno al settore industriale. Venturi ha anche assicurato il proprio impegno per lo snellimento delle procedure burocratiche, che dovranno garantire la massima trasparenza. Ha infine annunziato che nei prossimi mesi si farà promotore di un disegno di legge di riforma dei Consorzi ASI. “Siamo consapevoli che la situazione finanziaria della Regione è disastrosa – ha dichiarato Seminara – per via di condizioni che non possono essere attribuite al nuovo Governo; ma per questo chiediamo al nuovo Esecutivo di operare scelte coraggiose che rompano con le vecchie logiche assistenziali e clientelari”. Seminara ha elencato le richieste delle piccole imprese siciliane: “Creare politiche di contesto favorevoli allo sviluppo di impresa e un quadro normativo propizio all’attrazione degli investimenti che riduca al minimo i termini procedurali per tutte le autorizzazioni; garantire il rispetto delle regole del mercato e della libera concorrenza, a tutela delle imprese operanti in Sicilia che oggi sono costrette a subire la concorrenza sleale delle società ‘in house’ che offrono servizi scadenti a costi più elevati; rendere immediatamente operativi i provvedimenti contenuti nella legge ‘Norme in materia di aiuti alle imprese’ approvata due giorni fa dall’Ars; recuperare il tempo perduto nell’utilizzo dei fondi comunitari 2007-2013 senza perdere di vista la qualità della spesa”.

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