Infrazioni e condanne dall’Europa per 175 comuni siciliani

Castellammare del Golfo, Cinisi, Terrasini, Partinico, Trappeto, Carini, Monreale e la città di Palermo figurano tra i centosettantacinque comuni che violano i dictat dell’Unione Europea in materia di trattamento di acque reflue.

La commissione ha fatto scattare una nuova procedura di infrazione, un provvedimento che segue le altre due condanne del 2012 e del 2014.

La deputata alla camera del Movimento 5 Stelle, Claudia Mannino, ha presentato una denuncia a tutte le Procure dell’Isola, un atto firmato da altri dodici parlamentari pentastellati e relativo anche alle due precedenti condanne subite dall’Italia da parte della Corte di giustizia europea per l’inosservanza delle normative in materia di trattamento dei reflui in moltissimi agglomerati siciliani.

“Chiediamo alla magistratura di accertare se ricorrano ipotesi di reato perseguibili penalmente -spiega Claudia Mannino- e chiediamo di procedere, per i reati eventualmente accertati, nei confronti dei responsabili delle violazioni della direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane. La nostra denuncia – sottolinea la deputata del Movimento 5 Stelle – è da ritenersi doverosa per consentire alle Procure di muoversi per tempo, onde evitare rischi di prescrizione, come potrebbe accadere, ad esempio, per la questione relativa alla costruzione di 4 inceneritori che vide la Procura di Palermo avviare un’indagine solo nel 2010, su precisa denuncia dell’ex assessore Pier Camillo Russo, mentre la Magistratura poteva già muoversi nel 2007, quando la Corte di Giustizia europea dichiarò nullo il bando di gara per la realizzazione dei termovalorizzatori”.

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