Carini, cava Meditour in amministrazione giudiziaria: premio produzione per 18 lavoratori edili
Un premio di produzione per i 18 lavoratori edili della cava Meditour di Carini in amministrazione giudiziaria. E’ stato erogato per tutti assieme allo stipendio di novembre.
A esprimere soddisfazione è la Fillea Cgil Palermo, che è stata a fianco dell’amministrazione giudiziaria lungo il percorso che in questi anni ha allontanato il rischio di chiusura dell’azienda confiscata alla mafia e ha portato all’ampliamento dell’attività della cava.
Il gruppo, che comprende oltre alla Meditour, le società Icas e Prime Iniziative, si trova in amministrazione giudiziaria dal 2008, da quando il complesso aziendale venne sequestrato ad Andrea Impastato. L’attività riguarda l’estrazione di materiali inerti, oltre che la produzione di calcestruzzo e di conglomerati cementizi.
A causa della forte contrazione del mercato dell’edilizia che si è protratto dal 2008 fino a tutto il 2020, e anche per problemi di tipo burocratico legati alle autorizzazioni all’estrazione da parte della Regione siciliana, il gruppo imprenditoriale ha attraversato periodi bui e nel 2018 era a un passo dalla chiusura definitiva.
“Un risultato importante, in controtendenza: rispetto a tante aziende confiscate nel settore delle costruzioni che non riescono a restare in vita, in questo caso si tratta dell’affermazione di un esempio di gestione virtuosa – spiega Totò Bono, della Fillea Cgil Palermo – Il proficuo e incessante lavoro degli amministratori giudiziari, Giovanni Lanza e Marco Morici, oltre a scongiurare la chiusura dei battenti del giacimento, che era a un passo, ha fatto sì che l’impresa ottenesse le concessioni richieste, trovasse commesse e acquisisse nuovi clienti”.
“Dal 2021 sono state effettuate nuove assunzioni, le ultime quest’anno, e il gruppo gode di buona stabilità economica- aggiunge Totò Bono – Questo ha portato la Fillea Cgil Palermo, alla quale sono iscritti tutti i lavoratori, a concertare lo scorso mese di ottobre con l’amministrazione giudiziaria l’erogazione di un premio di produzione per tutti i lavoratori, che è stato erogato con lo stipendio di novembre 2023”.