Aeroporto Falcone e Borsellino, nuovo Consiglio di Amministrazione Gesap


L’assemblea dei soci della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo, ha nominato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione della società. 

A far parte del CdA saranno Vito Riggio, in quota Provincia regionale di Palermo; Salvatore Burrafato in quota Comune di Palermo; Alessandro Albanese, in quota Camera di commercio; Giovanna Chiavetta, in quota Provincia metropolitana di Palermo; Giovanni Maniscalco, in quota Comune di Palermo.

Profili scelti ed anticipati nelle determine emesse ieri dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla. 

All’Assemblea hanno preso parte Nicola Vernuccio, direttore generale della Provincia regionale di Palermo; Carolina Varchi, vicesindaco del Comune di Palermo; Alessandro Albanese, commissario della Camera di commercio, Giangiacomo Palazzolo sindaco di Cinisi, Giuseppe Russello presidente di Sicindustria Palermo e Mario Russo per Federalberghi.

Nominati i consiglieri della società, il CdA si riunirà per la prima volta giovedì 16 marzo alle 10. Ciò per decidere le cariche di presidente ed amministratore delegato.

“Prendiamo atto delle nomine dei componenti del nuovo cda di Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, e attendiamo le valutazioni dei competenti organismi sul possesso dei necessari requisiti da parte di chi dovrà ricoprire ruoli di primo piano e sulla composizione del consiglio. Nel frattempo auguriamo buon lavoro al consiglio di amministrazione con cui saremo pronti a dialogare avendo come unica stella polare il futuro dello scalo e dei dipendenti, a cui va di certo il merito degli ottimi risultati conseguiti in questi anni”. Lo dichiara Gianluca Colombino, Segretario Generale della Legea Cisal, primo sindacato all’aeroporto di Palermo. “Circa l’ipotizzata nomina di Vito Riggio come amministratore delegato – continua Colombino – al netto di alcune frettolose dichiarazioni sull’ipotesi di privatizzazione o su accorpamenti e fusioni a freddo, confidiamo che le indicazioni dei soci inducano l’ex presidente dell’Enac a tenere nella giusta considerazione la storia degli ultimi 10 anni di questa società e a lavorare insieme al presidente e agli altri componenti per raggiungere nuovi, importanti traguardi”.

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