Anci Sicilia, i sindaci di Partinico, Cinisi, Isola, Balestrate ed Alcamo eletti nel Consiglio Regionale
I sindaci di Partinico Pietro Rao, di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, di Balestrate Vito Rizzo, di Isola delle Femmine Orazio Nevoloso e di Alcamo Domenico Surdi, sono stati eletti insieme ad altri 50 amministratori locali siciliani nel Consiglio Regionale dell’Anci Sicilia che questa mattina, nel corso della XII^ assemblea congressuale ha visto l’elezione all’unanimità del nuovo Presidente Rosario Amenta sindaco di Canicattini Bagni.
“Entro nel consiglio regionale in punta di piedi – dice il sindaco Orazio Nevoloso – con l’obiettivo d’imparare dai miei colleghi con più esperienza e metto a disposizione del Presidente Amenta, al quale faccio le mie congratulazioni, la mia passione e il mio impegno per centrare gli obiettivi primari dell’associazione dei comuni siciliani”.
Per il sindaco di Balestrate Vito Rizzo è una riconferma. “Cinque anni fa – dice Rizzo – quando sono entrato in Anci ero quasi spaesato, oggi ritrovo una comunità che è stata luogo di confronto e crescita, un posto in cui si sta bene. Continuerò a dare il mio contributo , nell’esclusivo interesse dei Comuni e dei cittadini. Abbiamo davanti le sfide del PNRR, della nuova programmazione europea, gli atavici problemi sui rifiuti e le infrastrutture soprattutto provare a far tornare ordinario ciò che realmente lo è. Grazie all’ex presidente Leoluca Orlando – conclude- a Mario Alvano , un grande in bocca al lupo a Paolo Amenta e buon lavoro a tutti noi”.
Ai lavori hanno partecipato il presidente uscente Leoluca Orlando, il segretario generale Mario Alvano, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, l’assessore regionale alle Autonomie locali Andrea Messina, l’assessore regionale al Territorio Elena Pagana, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il presidente del Consiglio nazionale di Anci Enzo Bianco e il sindaco di Palermo Roberto La Galla.
“La forza della nostra terra – aggiunge il sindaco di Isola delle Femmine Orazio Nevoloso – sta nella specificità dei 391 comuni siciliani. I sindaci e tutti gli amministratori locali quotidianamente si dedicano, con dignità e con impegno, a sostenere le comunità che amministrano, intercettandone le esigenze e i bisogni e mettendo in campo soluzioni sempre più condizionate dalle ristrettezze economiche finanziarie correnti. Tutti i Comuni siciliani, al pari dei comuni italiani, devono essere posti nelle condizione di adempiere ai compiti loro affidati, per poter concorrere a realizzare il principio costituzionale della pari dignità dei cittadini”.