Montelepre, sindaco contro DL che potrebbe cancellare “gestione autonoma servizio idrico”

La battaglia per la gestione diretta del servizio idrico che il comune di Montelepre credeva di aver vinto, non è affatto finita. Il consiglio dei ministri esaminerà presto il DL  sulla transizione ecologica proposto dal Ministro Cingolani che, all’art 19,  prevede l’abolizione dell’art 147, comma 2 bis, del Dlgs 152 del 2006, ossia l’articolo  che riconosce le gestioni in salvaguardia del Servizio Idrico lntegrato.

Si tratta proprio di quell’art. secondo il quale,  dimostrando di avere i requisiti sulle acque di pregio e pianificando di ottenere in 4 anni miglioramenti sull’efficienza del servizio,  il 25 giugno del 2020  il Comune di Montelepre è riuscito ad ottenere dall’Ati (assemblea territoriale idrica) di Palermo il riconoscimento della possibilità di gestire il servizio in autonomia escludendo, quindi, l’obbligo di cedere le reti ad Amap (gestore unico dell’ambito di Palermo).

Dalla relazione illustrativa emerge che questo disegno di legge, DL MITE, parte dall’assunto che solo una gestione unica può garantire una gestione EFFICACE, efficiente ed economica del SII e dei  piani di investimento coerenti con  gli obiettivi del PNRR.

Per il sindaco di Montelepre, Maria Rita Crisci, “QUESTO ASSUNTO È ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO SE SOLO PENSIAMO CIÒ CHE HA PRODOTTO A MONTELEPRE LA GESTIONE UNICA DI APS CON IL VECCHIO ATO IDRICO. I comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della gestione diretta in salvaguardia, come MONTELEPRE, ovviamente contestano questa  abrogazione  e stanno cercando di portare avanti azioni che possano sensibilizzare il governo nazionale su questo argomento.  Stiamo creando una rete di Comuni in difesa dell’art. 147 del Dlgs 252/2006 e probabilmente – prosegue il sindaco Crisci – la settimana prossima ci recheremo a Roma per manifestare la volontà che l’articolo 19 di questo DL venga CANCELLATO, siamo almeno 1500 in Italia. La mia amministrazione ha lottato per 4 anni per ottenere la salvaguardia della gestione del Servizio idrico in forma autonoma – conclude il primo cittadino di Montelepre – e non lasceremo intentata alcuna strada perché questo diritto concesso ai Comuni che posseggono i requisiti di legge ci venga negato.

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