Carini, si è spento Pietro Conigliaro detto “Mattarella”.

Se ne è andato via in silenzio, colto da un malore improvviso che gli ha fermato il cuore per sempre, il 76enne Pietro Conigliaro, conosciuto da tutti a Carini come “Pietro Mattarella” per aver vantato, durante i suoi trascorsi nella vita politica e amministrativa del paese, un rapporto di amicizia personale con l’allora governatore regionale Piersanti Mattarella.

La sua inaspettata dipartita ha presto fatto il giro del paese lasciando di stucco quanti lo hanno conosciuto.

Era un vero e proprio personaggio per la società del centro storico. Era un vulcano di idee con l’arte oratoria del “contestatore”, riuscendo ad esternare liberamente opinioni e punti di vista “estremi” a prescindere dal “ruolo” o dal “peso” degli interlocutori che si ritrovava di fronte e non preoccupandosi affatto di essere spesso controcorrente. Anzi. Era proprio ciò che lo distingueva da tutti e da tutto.

Pietro Conigliaro fu assessore e Consigliere Comunale in alcune legislature della prima repubblica. Appassionato di sport ed in particolare di pesistica, disciplina atletica di cui fu arbitro internazionale, formo’ diversi campioni a Carini che condusse alla ribalta nazionale ed internazionale, ottenendo anche riconoscimenti di prestigio.

Ma ciò che più appassionava in vita Pietro Conigliaro è stata sempre la politica. Negli ultimi anni, dopo aver simpatizzato per diverso tempo per l’area del centrosinistra, si era avvicinato al Movimento 5 stelle e alle ultime amministrative si è speso per in campagna elettorale per la candidatura a sindaco del figlio Ambrogio, a cui vanno le più sentite condoglianze da parte della nostra redazione. Un sentimento di cordoglio che esprimiamo al resto di tutta la famiglia dell’ormai compianto Pietro Conigliaro.

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