Punta Raisi, caso sospetto di Covid-19 su aereo ; il sindaco di Cinisi denuncia “gravi inefficienze sui controlli”. (Video)

Momenti di panico sul volo Alitalia Az1795 partito ieri da Roma Fiumicino alle 18.35 ed atterrato a Palermo Falcone Borsellino alle ore 19,30 con 130 passeggeri. Secondo una prima ricostruzione l’aereo, una volta atterrato, sarebbe stato bloccato per circa mezz’ora sulla pista di Punta Raisi prima di procedere allo sbarco. Una telefonata, giunta allo scalo palermitano, infatti, avrebbe informato gli addetti ai lavori che, a bordo del velivolo, ci sarebbe stato un passeggero affetto da Covid 19 proveniente da Dublino e che prima di imbarcarsi sul volo per Palermo aveva viaggiato su un altro aereo che aveva fatto scalo all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Un’informazione che avrebbe fatto scattare il piano di emergenza con i passeggeri che, dopo avere compilato un documento ed essere stati sottoposti al controllo della temperatura con il laser scanner, sarebbero stati fatti scendere a piccoli gruppi scaglionati dalle porte anteriori e posteriori. Sotto l’aereo, diverse ambulanze del 118 con personale dotato delle tute di biocontenimento, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Il passeggero presumibilmente affetto da coronavirus e le altre persone che avrebbero viaggiato tra le fila adiacenti al suo posto in aereo, sono stati trattenuti a bordo per ulteriori controlli sanitari. L’iter, proprio in questo periodo, segue un protocollo ben preciso e spetta all’Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, presenti proprio nello scalo palermitano. Sono proprio loro che si occupano di svolgere la profilassi internazionale e fare il tampone da inviare poi ai laboratori di riferimento regionali. Sullo stesso volo avrebbero viaggiato il senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato Renato Schifani, il segretario generale di Federfarma Roberto Tobia e il sottosegretario dei 5 Stelle Vincenzo Santangelo il quale ha riferito che, “al passeggero sospetto è stato fatto un tampone, ma come lui stesso ha riferito lo aveva già fatto durante il periodo di quarantena. La preoccupazione e l’attenzione c’è da parte di tutti – prosegue Santangelo – ma non ho visto particolari tensioni. Certo è stato spiacevole, non lo metto un dubbio. In questo momento bisogna avere la giusta attenzione nel comprendere che l’emergenza sanitaria è quella che è. Posso dire con certezza che ieri nello scalo di Punta Raisi la procedura è stata fatta nel modo corretto e tutti siamo stati adeguatamente informati”. Il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo informato dell’accaduto, seppur con notizie frammentarie, ritiene che vi siano “gravi inefficienze sui controlli negli scali di partenza”.

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