Coronavirus, Air France, British, e Easyjet cancellano i voli da e per l’Italia. L’Austria chiude le frontiere e Malta sospende i collegamenti.

Diverse compagnie aeree decidono di cancellare i voli da e per l’Italia per l’emergenza Coronavirus. Air France comincia il 14 marzo. Fino ad allora sarà assicurato soltanto “un volo per destinazione”.

Easyjet sospende le tratte tra Regno Unito e Italia fino al 3 aprile. La compagnia garantirà nei prossimi giorni solo alcuni “voli di soccorso” per il rimpatrio e gli ultimi spostamenti essenziali nei due sensi (per “lavoro o salute”). I clienti dei voli cancellati saranno contattati via mail o sms con l’offerta di opzioni di rimborso o riprenotazione.

Anche Air Canada ha annunciato la sospensione dei voli giornalieri per l’Italia fino al primo maggio. Delta ha sospeso anche i voli fra New York-Jfk e Roma dall’11 marzo al 30 marzo. Cancellati anche i voli fra New York e Tel Aviv dal 14 marzo al 24 marzo.

Il governo spagnolo ha deciso di vietare i voli diretti tra l’Italia e tutti gli aeroporti spagnoli dalla mezzanotte di oggi fino al 25 marzo.

Malta ha sospeso i collegamenti passeggeri con l’Italia, aerei e navali. A Malta vivono oltre 9mila italiani residenti, ai quali vanno aggiunti almeno altri 15mila per lavoro, studio o turismo. 4 già i casi di coronavirus registrati.

Anche il governo britannico aggiorna le sue indicazioni sugli spostamenti da e per l’Italia, sconsigliando tutti i viaggi nella Penisola se non in casi di estrema necessità. L’indicazione dell’auto-isolamento in quarantena è inoltre estesa a chiunque arrivi nel Regno Unito dall’intera Italia, anche in assenza di sintomi di sorta, mentre la British Airways ha annunciato lo stop di tutti i voli da e per l’Italia.

Sospesi tutti i collegamenti anche con il Marocco, mentre Tokyo impedirà ai viaggiatori provenienti da cinque regioni del Nord Italia e della Repubblica di San Marino di entrare in Giappone.

Sospesi dall’Austria tutti collegamenti aerei, ferroviari e su strada con l’Italia. Nessun italiano può recarsi liberamente in territorio austriaco se non con un certificato medico e comunque verrà controllato al confine. Gli austriaci che rientrano a casa dall’Italia saranno sottoposti a quarantena.

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