Partinico, nessun furto al cimitero; custode rischia denuncia per procurato allarme
Il custode del cimitero comunale di Partinico rischia una denuncia per procurato allarme. La sua posizione è al vaglio del Commissario Straordinario Rosario Arena che, guida il comune, dopo avere accertato che, nella necropoli cittadina non sia avvenuto alcun furto. L’impiegato comunale, nelle scorse settimane, aveva denunciato l’ammanco di una cinquantina di cassette in zinco, contenenti resti umani, dai locali dell’ex camera mortuaria. Ma l’apposita commissione d’indagine interna, costituita da Arena, ha accertato l’esatto contrario. Tutto è già stato messo a verbale dai carabinieri della locale compagnia insieme al responsabile dei servizi cimiteriali. “Concluse le verifiche – afferma il Commissario Straordinario – possiamo assicurare la comunità che dal cimitero non manca nulla. Adesso sto valutando la posizione del custode, già segnalato all’autorità giudiziaria, per essersi precipitato a lanciare l’allarme sol perché non al corrente dei recenti trasferimenti effettuati di alcune cassette di zinco da un locale all’altro”. A questa conclusione si è arrivati grazie allo storico custode del cimitero comunale andato recentemente in pensione, il quale ha riferito dell’avvenuto spostamento delle cellette e, da una ricognizione effettuata dagli uffici che, hanno incrociato i dati dell’elenco delle salme estumulate con il registro in possesso del comune, i conti quadrano perfettamente. L’episodio in città aveva provocato sdegno, al punto da spingere i parroci ad organizzare una «messa di riparazione», poiché convinti che ad agire fossero stati malviventi a caccia di zinco, quale metallo da rivendere al mercato nero. Da un lato, fortunatamente la vicenda si è rivelata una bufala; dall’altra, il custode in servizio nella necropoli rischia di ritrovarsi nei guai.
