Castellammare. Violenze in casa di riposo, verso il processo per gli indagati

Tre persone saranno processate per la vicenda della casa di riposo degli orrori di Castellammare del Golfo dove erano ricoverati 14 anziati che secondo le indagini erano sottoposti a continue violenze. Gli imputati sono in tutto quattro, ma uno di loro ha scelto il rito abbreviato.

Il 3 luglio, davanti al giudice monocratico Franco Messina, dovranno comparire Anna Maria Bosco, 47 anni, Matteo Cerni di 67 anni, entrambi di Castellammare del Golfo, e Antonietta Marianna Rizzo, 32 anni, di Alcamo.
Rito abbreviato condizionato è stato invece richiesto da Rosanna Galatioto, 48 anni, anch’essa castellammarese, che gestiva la casa di cura: ha chiesto in particolare una perizia psichiatrica in quanto il suo legale ha sostenuto che la donna non stesse bene già all’epoca in cui furono documentate le violenze.
Ammesse le parti civili, tra anziani vittime delle vessazioni e loro parenti, e il Comune di Castellammare del Golfo.
Il blitz dei carabinieri di Alcamo scattò a novembre. Galatioto, Bosco, Cerni e Rizzo sono stati inchiodati dalle telecamere e dalle cimici piazzate dai militari dell’Arma all’interno della comunità-alloggio di via Segesta.
Indagini portate avanti con metodi tradizionali dal momento che dall’interno della stessa struttura non è mai trapelato nulla per il clima di terrore che si era instaurato. Infatti i quattro avrebbero fatto ricorso spesso alle minacce per evitare che gli anziani potessero dire qualcosa ai parenti. Anzi, quando questi si ribellavano sarebbero stati sottoposti ad angherie anche peggiori.

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