Balestrate. Familiari picchiano disabile, arriva il divieto di avvicinamento

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Malgrado fosse affetta da minorazione psichica, sarebbe stata vittima da parte del padre, della madre e del fratello di maltrattamenti e violenze fisiche tali da rendere intollerabile la convivenza domestica e da farla ricorrere alle cure sanitarie. Una vita d’inferno per la quarantacinquenne, che sarebbe stata picchiata con calci, pugni e persino con l’uso di un bastone, di un manico di scopa, di un ombrello e con una paletta ammazza mosche. A mettere fine alle violenze subite dalla donna è stata l’ordinanza di divieto di avvicinamento e di comunicazione emessa dal gip del Tribunale di Palermo nei confronti dei familiari. Ad applicare la misura cautelare sono stati i carabinieri della stazione di Balestrate che hanno condotto le indagini in collaborazione con i colleghi della compagnia di Partinico. La 45enne è stata affidata ad una comunità alloggio. L’inchiesta è partita dalla richiesta di intervento, lo scorso 18 luglio, da parte del medico di turno della guardia medica di Balestrate, dove la donna si sarebbe presentata con diversi ematomi in varie parti del corpo. Ai militari, giunti sul posto insieme all’assistente sociale del Comune, avrebbe raccontato dei soprusi subiti dai suoi familiari. Da ciò l’avvio delle indagini che avrebbero accertato le condotte violente sia fisiche che psicologiche nei confronti della disabile e l’ordinanza di divieto di avvicinamento da parte del Tribunale

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