Partinico, si è fermato il cuore della giovane Alice Costantini

Non c’è l’ha fatta Alice Costantini, il suo cuore ha cessato di battere questa mattina, sul letto del reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove giaceva in stato di coma già da 6 giorni.

La ragazza 22enne, originaria di Palermo, residente a Partinico, mentre venerdì scorso stava facendo una passeggiata ricreativa,in sella al suo amatissimo cavallo “Shamir El Nabil”, ( un purosangue arabo di quattro anni), improvvisamente è stata disarcionata dall’equino ed è caduta a terra, battendo violentemente la testa.

Da quel giorno la ragazza, con la passione dei cavalli nel sangue, dopo un intervento eseguito nella sala operatoria del reparto di neurochirurgia del nosocomio palermitano, ha lottato tra la vita e la morte che, purtroppo, è sopraggiunta questa mattina.

I sanitari le hanno tentate tutte per poterla svegliare dal coma. Ma la sua situazione non ha mai presagito nulla di buono. Le speranze che Alice potesse farcela sono sempre state pochissime. Da giorni, ormai, veniva tenuta in vita dalle macchine, tenuta sotto costante monitoraggio dall’equipe medica.

Solo un miracolo – dicevano i medici – avrebbe potuto salvarla. Una speranza a cui si erano aggrappati con tutte le loro forze la madre di Alice e il suo fidanzato, che da venerdì scorso non si sono mai mossi dall’ospedale, vegliando e pregando, notte e giorno, per l’adorata ragazza.

Alice era figlia unica e, prima di trasferirsi a Partinico con la sua mamma Rosy, che fa la poliziotta all’aeroporto Falcone e Borsellino, ha vissuto a Carini insieme alla madre e ai nonni materni. A portarla a Partinico sarebbe stata proprio la sua grande passione per i cavalli, perché sapeva che in questa cittadina c’era la scuderia della Noe Equitazione, dove si è iscritta praticando la disciplina sportiva a livello agonistico e mietendo successi sia a livello regionale che nazionale.

La sua tragedia ha sconvolto l’intera cittadina partinicese dove tutti, in questi giorni, hanno pregato per lei. “ Tutta la comunità – ha detto l’arciprete monsignor Salvatore Salvia- si è stretta a attorno a questa famiglia colpita da un dolore immane. In ogni celebrazione eucaristica, dopo l’omelia, il momento dedicato alla preghiera dei fedeli è stato rivolto ad Alice anche perché il suo fidanzato è figlio di un nostro diacono. Il disegno di Dio ci spinge adesso a pregare per la sua anima”.

Vicinissimo alla famiglia di Alice, l’istruttore e titolare della “Noe Equitazione”, Giuseppe Speciale, affezionato alla ragazza e che, dallo scorso venerdì, si reca ogni giorno in ospedale. “ Ancora non posso crederci – dice – Alice è una ragazza meravigliosa che si fa voler bene da tutti, mi rifiuto di accettare questa terribile realtà” .

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