Scoperto omicidio di mafia a Terrasini, arresti a Carini. La vittima: “non toccate mia figlia” – Video

Sono i responsabili dell’omicidio di Giampiero Tocco, inghiottito dalla lupara bianca il 26 ottobre del 2000, quando un ‪commando di uomini travestiti da poliziotti inscenarono un posto di controllo a Terrasini per fermarlo, sequestrarlo e poi ucciderlo. ‬I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro esponenti di Cosa Nostra: i carinesi Ferdinando Gallina e Giovan Battista Pipitone, Vincenzo Pipitone originario di Torretta e Salvatore Gregoli palermitano. Tocco -ricordano i carabinieri nel comunicato stampa- fu rapito mentre si trovava in compagnia della figlia di sei anni. La bambina chiamó la madre e poi fornì indicazioni sull’accaduto attraverso un disegno. Alle indagini hanno contribuito le dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Antonino Pipitone e di altri due pentiti Gaspare Pulizzi e Franceso Briguglio. Sequestrato a Terrasini, Tocco fu condotto in un’abitazione di Torretta dove fu strangolato è sciolto nell’acido. Era sospettato di essere coinvolto nella scomparsa di Peppone Di Maggio, figlio di Procopio, capomafia di Cinisi.

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