Partinico, Rifondazione Comunista risolleva questione “distilleria”

Mentre il Sindaco Lo Biundo prova a ricomporre i cocci della sua maggioranza, ieri l’ennesima puzza nauseabonda proveniente dalla distilleria Bertolino ha oppresso l’aria di Partinico.
“Tutto questo è dovuto all’immobilismo dell’amministrazione Lo Biundo e della Regione siciliana, che consentono ancora a questa industria la possibilità di lavorare indisturbata senza le autorizzazioni necessarie e senza alcun controllo”.
A dichiararlo Valentina Speciale, segreteria cittadina del Partito della Rifondazione Comunista. La ciminiera della distilleria Bertolino emette nubi ormai note alla città senza che nessuna istituzione, il Comune o gli altri enti competenti in materia ambientale, imponga seri controlli; anzi l’attuale maggioranza sta provando, con la finta delocalizzazione, a favorire l’ennesimo affare della signora Bertolino: la costruzione di un termovalorizzatore.
“Come se gli ultimi trent’anni passati a lottare contro le molestie della distilleria Bertolino non ci fossero bastati, – conclude Valentina Speciale – adesso i cittadini corrono un pericolo ancora più grande con la costruzione di questo nuovo ecomostro. Noi non permetteremo che questa giunta e la sua maggioranza, completamente succubi dei poteri forti e sempre pronti a tutelare gli interessi dei privati a danno del superiore interesse pubblico, portino a compimento questa ennesima vergogna a danno del nostro territorio”.

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