Beni confiscati alla mafia consegnati ai comuni di Alcamo, Capaci, Carini, Monreale e Partinico

Centouno immobili confiscati alla mafia tra fabbricati, appartamenti e terreni da destinare a finalità istituzionali e sociali sono stati consegnati questa mattina a sindaci delle province di Palermo e Trapani dal prefetto Umberto Postiglione. Affidata al Comune di Alcamo, la villa di Salvatore Regina. Otto terreni agricoli e due fabbricati industriali confiscati a Giuseppe Sensale sono stati consegnati a Capaci. Al Comune di Carini sono stati affidati i beni sottratti a Tommaso Bartolomeo Genovese, Giovanni Agrusa, Giovanni Cataldo, Angelo Conigliaro,Vincenzo Curilli, Angelo Antonio Pipitone e Vincenzo Pipitone: in totale nove terreni (in uno c’è pure un fabbricato), sei appartamenti e una villetta. A Monreale vanno le due ville di Vincenzo Caramazza. Al Comune di Partinico sono state affidate le proprietà di Bonaventura Di Giorgio, Francesco Lo Iacono, Gaetano Lunetto, Salvatore Toia ed Antonina Vitale: un patrimonio che comprende sei terreni (due con fabbricati rurali), due magazzini, due garage, due appartamenti. Umberto Postiglione, direttore dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha inoltre consegnato all’agenzia regionale del demanio quattro immobili che verranno destinati ad alloggi di servizio e pertinenze delle forze dell’ordine.

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