Niente primarie ad Alcamo, Vincenzo Cusumano sarà il candidato sindaco del Pd

Saltano le primarie per la scelta del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra ad Alcamo. In un comunicato stampa infatti, il Partito democratico ha ufficializzato l’esclusione dell’avvocato Giuseppe Benenati per il suo passato nel centrodestra. “In accordo con il Segretario Provinciale Marco Campagna – si legge nel documento – dopo un’approfondita e articolata discussione, è stato deciso di accettare esclusivamente la candidatura del Dottor Vincenzo Cusumano in quanto il profilo politico e la documentazione da lui prodotta lo rendono idoneo; si respinge invece la candidatura dell’Avvocato Giuseppe Benenati per motivi di opportunità politica, così come peraltro manifestato dalla stragrande maggioranza degli iscritti in sede di Assemblea.”
Dunque Vincenzo Cusumano, presidente dell’associazione Strade del Vino e già segretatario democratico sarà il candidato sindaco che rappresenterà il Pd. Il Partito annuncia un serrato confronto con tutte le associazioni, sindacati, i movimenti e i cittadini.

Non si è fatta attendere la reazione di Benenati che parla di ipocrisia e malafede. “Non c’è nessuna irregolarità nella mia candidatura – afferma sul Alqamah.it. Lo statuto regionale del Pd infatti non prevede la richiesta di tesseramento per partecipare alle primarie.” Alle accuse di essere stato un politico del centrodestra, risponde: “sono sempre stato un uomo e un professionista libero. Mi candidai contro Giacomo Scala, allora sindaco uscente, perché non condividevo il suo modo di operare e di quella classe dirigente del PD, dalla quale ora tutti sembrano prendere le distanze, compreso l’attuale “candidato unico” alle cosiddette primarie, Vincenzo Cusumano che all’epoca, quale segretario locale, era presente in ogni manifestazione, palco o palchetto e che oggi, con malcelata furbizia, tenta di svincolarsi.”

Benanti sottolinea la sua vicinanza al deputato regionale Paolo Ruggirello, che da tempo si è avvicinato al Pd, agevolato dall’apertura al cambiamento espressa più volte da Matteo Renzi e da Davide Faraone. “A questo Pd io mi sento vicino” afferma Benanati che cita inoltre l’esempio del due volte sindaco Forza Italia di Ragusa, oggi nel Pd.

E su Cusumano conclude: “viene il sospetto che la sua candidatura sia stata artatamente pianificata per evitare le primarie e dunque qualsiasi tipo di confronto interno ed esterno.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture