Giardinello. Furto di energia elettrica, commerciante nei guai

Sono sempre più frequenti i casi di furto di energia elettrica. Per questo motivo, i carabinieri della Compagnia di Partinico, con l’ausilio dei tecnici Enel, continuano ad eseguire controlli per accertare eventuali manomissioni degli apparecchi installati in esercizi pubblici e in abitazioni private nel territorio di pertinenza.

L’ultima scoperta, è avvenuta ieri, a Giardinello, dove i militari hanno arrestato una commerciante: F.R. 60 anni, titolare di un negozio di generi alimentari che insiste nel centro abitato di Giardinello.
Durante gli accertamenti infatti, è emerso che la donna utilizzava un grosso magnete che, posizionato sul contatore Enel della propria attività commerciale, riusciva a ridurre sostanzialmente i consumi effettuati di circa l’87% rispetto al dato reale, a danno della società erogatrice.

I tecnici dell’ Enel spiegano che più grande è il magnete, più la registrazione dei kilowatt viene rallentata. Il trucco, che permette di “alleggerire” la bolletta in modo consistente, è molto semplice: il magnete si presenta come una semplice scatoletta. Funziona come una potente calamita e per la sua installazione non serve nemmeno un elettricista. Basta poggiare il magnete sopra il contatore per alterarne la lettura e la registrazione dei consumi.

In manette con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica, la donna, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata prima sottoposta agli arresti domiciliari e poi, dopo il giudizio con rito direttissimo, è stata rimessa in libertà in attesa del processo.

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