Caso Helg, ex direttore Gesap indagato per concorso in estorsione

L’ex direttore generale della Gesap, Carmelo Scelta, secondo la Procura di Palermo, avrebbe contribuito al clima di paura creato per convincere il pasticcere di Cinisi, Santi Palazzolo, a pagare 100 mila euro per ottenere il rinnovo della concessione della propria attività all’interno dell’aeroporto Falcone e Borsellino.

Per Scelta, nella vicenda dell’arresto di Roberto Helg, ex vicepresidente della società che gestisce i servizi a terra dell’aerostazione, l’accusa ipotizzata è di concorso in estorsione.
Interrogato per circa 3 ore dal Pm Claudia Ferrari, che coordina le indagini con il collega Luca Battinieri, Carmelo Scelta si sarebbe presentato in tribunale con il proprio legale, l’avvocato Sanseverino, respingendo ogni accusa e dicendosi pronto a dimostrare la correttezza del suo operato, attraverso documenti che lo confermerebbero in pieno.

Era stato Santi Palazzolo a dichiarare ai giudici di essersi rivolto ad Helg su indicazione dello stesso Carmelo Scelta nel corso di un incontro. Il titolare della storica pasticceria di Cinisi, nel 2008, aveva ottenuto una sub concessione di sette anni per gestire lo spazio commerciale nello scalo palermitano. Una concessione prorogabile di tre anni che, l’imprenditore, avanzò nell’agosto dello scorso anno, senza ottenere risposte.

Lo scorso febbraio, così, Palazzolo decise di contattare Scelta via sms per chiedergli un appuntamento per discutere del rinnovo. L’incontro tra i due sarebbe avvenuto e in quell’occasione, il direttore generale avrebbe iniziato a fargli capire che c’era troppa differenza fra le royalties che versava il gestore unico dei servizi, l’Airest (poco più del 18 per cento), e quelle pagate da Palazzolo (il 7 per cento sugli incassi). Una differenza che, a detta di Scelta, avrebbe provocato malumori all’interno del Consiglio di amministrazione di Gesap.

Carmelo Scelta smentisce : “ Mai fatto pressioni su Palazzolo – dice – anche perché era noto a tutti che il rinnovo della concessione convenisse soprattutto alla società, visto il suo grosso fatturato”.
Per sciogliere ogni dubbio, i Pm, adesso, intendono incrociare le dichiarazioni di Palazzolo e di Scelta, con quelle di tutti gli altri membri del consiglio di amministrazione della Gesap.

Tutti saranno ascoltate nei prossimi giorni come persone informate sui fatti, tra cui il presidente Fabio Giambrone e l’ex amministratore delegato Dario Colombo.

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