Processo ai fedelissimi di Matteo Messina Denaro, chiesto il rinvio a giudizio
La procura antimafia di Palermo ha chiesto al gup del Tribunale, il rinvio a giudizio per 16 persone accusate di essere i nuovi fiancheggiatori del criminale latitante Matteo Messina Denaro. La richiesta, firmata dal procuratore aggiunto Teresa Principato e dai pm Maurizio Agnello e Carlo Marzella della Dda di Palermo, riguarda anche Girolamo Bellomo di 37 anni, nipote del latitante, e Calogero Giambalvo di 39 anni, consigliere comunale di Articolo 4 al comune di Castelvetrano. Le manette erano scattate nell’ambito dell’operazione Eden 2 condotta dai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Trapani nello scorso mese di novembre. Il blitz aveva colpito una delle costole fiduciarie del boss Matteo Messina Denaro.