Tentato furto di bombole, titolare rivendita affronta i ladri

E’ stata svegliata in piena notte dal rumore di catene e affacciandosi dal balcone si è trovata di fronte i ladri che le stavano rubando 4 bombole di gas che teneva, legate tra loro, davanti la sua rivendita di via Castrenze di Bella.

Giovanna Terranova, 53 anni, ha preso il coraggio a due mani. È scesa di sotto correndo e arrivando nel vicino incrocio di via Francesco Purpura, ha urlato contro i malviventi che avevano poggiato la refurtiva sul marciapiede, probabilmente in attesa di caricarle su un’auto.

Una reazione forte da parte della donna e decisamente inaspettata da parte dei ladri, che, sentendosi braccati, si sono dileguati a piedi per le stradine del centro storico di Montelepre.

Giovanna Terranova, infatti, li ha avvertiti che i carabinieri stessero già arrivando, facendoli scappare a gambe levate. Nel frattempo, le sue urla, hanno attirato l’attenzione di ragazzi che si trovavano nelle vicinanze e che sono accorsi in suo aiuto.

I giovani l’hanno aiutata, infatti, a riportare le bombole di gas nella sua rivendita che è anche la sua abitazione.

I contenitori in ferro, carichi di combustibile, erano ancora legati tra loro. Un peso gravoso per chi pensava di asportarli a mano.

Ad agire infatti, con molta probabilità, potrebbero essere stati almeno in 4. Giovanna Terranova ne ha intravisti due, ma c’era buio e si dice certa che non fossero monteleprini, perché avendoli sentiti parlare tra loro, con molta probabilità si tratta di ragazzi di nazionalità romena possibilmente domiciliati in paese o nei dintorni.

La rapina è avvenuta stanotte, intorno alle 2,30. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Partinico che hanno raccolto il racconto della vittima del furto e delle altre persone accorse in suo aiuto.

Immediata la perlustrazione dell’intero territorio comunale che, putroppo, non ha dato alcun frutto.

I militari hanno invitato la donna a non lasciare più le bombole di gas davanti la rivendita, nelle ore notturne, per evitare di attrarre ulteriori malintenzionati.

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