Bene confiscato ai Vitale, a breve l’inizio dei lavori

Un ulteriore e concreto passo avanti per la realizzazione di un centro contro la violenza sulle donne e una casa di accoglienza per donne maltrattate o vittime di abuso, oltre alla nascita di un centro per disabili mentali gravi, in un bene confiscato alla mafia. Nell’immobile a tre piani di via Mancuso a Partinico a breve inizieranno i lavori disposti dal comune per la riqualificazione dell’intera struttura. Sono già state espletate le rispettive gare d’appalto. Del piano terra si occuperà l’impresa Iovino di Lercara Friddi per un importo di 250.000 euro. La seconda gara invece relativa al primo piano è stata aggiudicata alla ditta Scampinato di Borgetto per un importo di 241,000 euro. In questo caso le imprese concorrenti sono state 47. Il progetto è stato finanziato dall’assessorato regionale alla famiglia per un importo complessivo di 700,000 euro. L’immobile di via Mancuso, ex via Turati, è stato confiscato definitivamente nel 2009 dalla Corte d’Appello di Palermo. Apparteneva alla locale famiglia mafiosa dei Vitale “Fardazza”. I lavori dovrebbero iniziare entro marzo. Soddisfazione dal sindaco Salvo Lo Biundo: “la lotta alla mafia può avere effetti positivi – dice – quando ad essere intaccati sono i patrimoni dei mafiosi. In cinque anni abbiamo avuto finanziati progetti per 14 milioni. Questo l’obiettivo e lo spirito della nostra amministrazione.”

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