Borgetto, il paese infestato di insetti per i rifiuti. Il sindaco Gioacchino De Luca: “ho le mani legate”

di Loredana Badalamenti

La situazione igienico-sanitaria è veramente critica a Borgetto e, in questi ultimi giorni, si può definire addirittura drammatica. Lo stato di emergenza è già stato dichiarato sia dall’Asp e dallo stesso Comune che ha avanzato richiesta di ricorrere alla legge 191. Se non si provvede ad intervenire con immediatezza e in profondità la situazione potrebbe degenerare in un gravissimo problema di salute pubblica. In questi giorni, sono diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione dai cittadini di Borgetto che lamentano la presenza di una gran mole di rifiuti anche nel centro storico. Per non parlare delle periferie, dove i cassonetti sono strapieni di immondizia e la puzza fastidiosa ammorba l’aria. Lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi di chi arriva a Borgetto non è proprio tra i più edificanti. Tra l’altro il paese sembra essere divenuto rifugio e ricettacolo di ratti ed insetti, per cui è auspicabile anche una radicale disinfestazione del territorio. Il sindaco, Gioacchino De Luca si scusa con la cittadinanza, ma afferma di avere le mani legate. Da settimane chiede alla società d’ambito territoriale ottimale di riportare la situazione alla normalità, ma i disservizi sembrano destinati ad aumentare. “Un solo auto compattatore – dice il primo cittadino – preleva la spazzatura tre volte a settimane. Il servizio porta a porta non si svolge ormai da tempo perché in paese non sono più arrivati i gasoloni. Ho persino dovuto acquistare i guanti agli operai ecologici che, seppur presenti, essendo privi di automezzi, non possono garantire il normale servizio. Non so più a chi scrivere e a chi far sentire la mia voce. Ho allertato pure la prefettura, scritto al Presidente della Regione Rosario Crocetta, ma ad oggi non sono stato autorizzato a ricorrere alla legge 191 per incaricare una ditta esterna che ci consenta di ripristinare in tempi immediati le condizioni igienico sanitarie del nostro territorio”. Intanto, la gente, vuol sapere quali sono le modalità per rivendicare il rispetto dei propri diritti, di un servizio pagato ed oggi disatteso con tutte le conseguenze che sono alla portata di tutti. Ci si domanda se è giusto tollerare, senza far pesare nulla sulla gestione dei disservizi, le conseguenze ed i rischi ambientali ed igienico sanitari degli ultimi mesi. L’enorme quantità di rifiuti che si accumula nei cassonetti e molto spesso anche al di fuori di essi, anche nei pressi delle scuole. L’emanazione di cattivi odori e la precaria situazione igieniche,proprio a pochi passi dai plessi scolastici dove ogni mattina passano moltissimi bambini e genitori,è intollerabile e fonte di continua e legittima lamentela da parte delle famiglie.

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