Borgetto, cresce l’esasperazione per l’emergenza rifiuti. 11 roghi nella notte tra sabato e domenica

di Loredana Badalamenti

Il sentore che prima o poi sarebbero esplose scene di guerriglia urbana era già nell’aria e nella notte tra sabato e domenica, Borgetto, uno dei tanti comuni dell’Ato Rifiuti Palermo 1 in piena emergenza igienico-sanitaria, è divenuto terra dei fuochi. Ignoti cittadini, stanchi di subire puzza e marciume, hanno pensato di farsi giustizia da soli, incendiando le montagne di immondizia che devastano il paese, non tenendo conto, però, delle gravi conseguenze ambientali che gli stessi hanno provocato. Undici i roghi innescati in diverse aree del territorio comunale per i quali è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Partinico. Fiamme che hanno avvelenato ulteriormente l’aria già appestata dal fetore della spazzatura accatastata da settimane anche nelle arterie adiacenti al centro storico. I pompieri hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza le aree interessate. In alcuni casi, sono stati vissuti momenti di vera apprensione, con gli stessi cittadini che, in attesa dei soccorsi, hanno gettato l’acqua dai balconi di casa per evitare che le fiamme divorassero anche auto e palazzi. Impressionante, ad esempio, l’incendio che si è sviluppato in via De Gregori. Le lunghe lingue di fuoco hanno seriamente minacciato una palazzina, nel cui prospetto sono rimasti i segni dell’intenso fumo sprigionato dal rogo. I pompieri sono dovuti intervenire anche nelle vie Partinico, Montegrappa, Manzoni, Porta Palermo, sulla provinciale 135 e sulla statale 186. In Contrada San Carlo i raid incendiari sono stati due a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Una nuvola nera e densa di fumi pericolosi, si è levata in alto ed è rimasta visibile per alcune ore. Tra l’immondizia bruciata, infatti, anche rifiuti speciali come eternit, elettrodomestici e pneumatici che, se dati al fuoco, emanano diossina. Da giorni, il sindaco di Borgetto, Gioacchino De Luca, ha dichiarato l’emergenza igienico sanitaria condivisa dall’Asp 6, ma ad oggi, gli organi preposti non hanno ancora autorizzato l’ente locale a ricorrere alla 191. Per problemi di liquidità l’Ato Palermo 1 non riesce a fornire al Comune di Borgetto i mezzi necessari per riportare la situazione alla normalità, ragion per cui, De Luca, ha chiesto alla Regione e alla Prefettura di poter procedere a risolvere il problema in autonomia, incaricando una ditta esterna. Ma fino a questa mattina, le autorità competenti non gli hanno dato alcuna risposta. Da settimane, la Servizi Comunali Integrati non invia più a Borgetto i gasoloni, mezzi che garantivano il servizio di raccolta porta a porta nel centro urbano. Per svuotare i cassonetti viene inviato un solo auto compattatore, ma non tutti i giorni. Una situazione davvero insostenibile che rischia di degenerare ulteriormente a causa dell’esasperazione dei cittadini.

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