Partinico. Maria Provenzano: “il Pd non diventerà feudo di Lo Biundo e Cracolici”

Nuovo capitolo dello scontro interno al Partito Democratico di Partinico. Dopo l’adesione di quattro consiglieri comunali di maggioranza, arrivano oggi le dichiarazioni della segretaria del circolo Maria Provenzano che punta il dito contro il sindaco Salvo Lo Biundo e il gruppo politico a lui vicino, accusati di aver occupato il partito con arroganza e arbitrio. “Nel totale disprezzo di ciò che era stato convenuto durante la direzione provinciale in accordo con il Segretario Provinciale Carmelo Miceli – dichiara la Provenzano – si è voluto invece dare vita, anche alla presenza del segretario regionale Raciti, strumento inconsapevole, all’ultima delle azioni intollerabili da me e dalle molte  persone perbene, che rimangono basite. Nei locali del PD l’altra sera, si è  di fatto, presentato un nuovo gruppo di consiglieri che presumono di potersi iscrivere al PD direttamente nella stanza del Sindaco. È  del tutto evidente che quella riunione non solo era  illegittima – prosegue la segretaria del circolo – ma squarcia il velo sull’operato e sul vero volto di Lo Biundo e dei suoi uomini. Decisamente in difficoltà, il sindaco dalle mille trasversalità, con il suo carico di invettive e falsità,  e con  a fianco il suo protettore palermitano, ha deciso di muovere i  tasselli dei suoi fidati consiglieri, per andare all’arrembaggio definitivo del PD. Da dirigente provinciale del Partito, voglio ribadire la mia assoluta coerenza politica nell’aver chiesto l’unità del Pd, durante tutto il mio mandato a partire dalla difficile fase congressuale. Ho creduto in questa prospettiva,  nel superamento delle correnti cosi come mi era stato chiesto da tutti, ed invece oggi, mi sono resa conto che bisogna voltare pagina, bisogna saper rottamare questo vecchio ceto politico impresentabile, che  raccoglie di tutto pur di rimanere a galla.
Non rimango stupita – prosegue la Provenzano – dalle menzogne del sindaco circa le mie richieste di un assessorato, ma sono  oltremodo perplessa ed amareggiata dal suo gravissimo silenzio circa le minacce da me subite. Ma statene certi – conclude la segretaria – il PD di Partinico non è, e non diventerà, il feudo del sindaco o dell’On.Cracolici. Infatti dalle vicende di questi mesi, amaramente siglate dalla maldestra  forzatura dei giorni scorsi, faremo ripartire un maggior impegno per fare di Partinico una città diversa. Lo faremo a partire dal PD rinnovato di Renzi, a cui chiederemo di aderire e  partecipare, certi di suscitare tanto interesse e tanti riscontri.”