Casteldaccia. Colpo all’Amadori, arrestati altri tre rapinatori

Il 28 ottobre del 2013 avevano messo a segno un colpo al deposito della ditta “Gesco – Gruppo Amadori” di Casteldaccia. Si trattò di una rapina violenta, i malviventi infatti, armati di pistola avevano fatto irruzione all’interno degli uffici e, dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo il personale presente, avevano sottratto dalla cassaforte circa 50.000 euro tra contanti ed assegni. I carabinieri hanno chiuso il cerchio attorno ai responsabili e dopo la notifica di un’ordinanza a marzo scorso nei confronti di Roberto Rugnetta, uno dei rapinatori, e di Francesco Paolo Coppolino, l’ex dipendente licenziato che avrebbe organizzato la maxi rapina nella sua ex ditta per vendetta, hanno arrestato gli altri tre complici. Si tratta di Giuseppe Nicolaci, 31 anni, Giovanni Micalizzi, 25 anni, entrambi residenti a Palermo e Giovanni Pumo, 58 anni, domiciliato a Castelvetrano. Sono accusati di rapina aggravata e sequestro di persona in concorso. I carabinieri hanno identificato i rapinatori grazie alle intercettazioni telefoniche e alle perquisizioni domiciliari, duranti le quali sono stati rinvenuti capi di vestiario utilizzati nel corso della rapina. In particolare Nicolaci e Pumo hanno partecipato direttamente al colpo al deposito dell’Amadori. I due malviventi hanno utilizzato l’autovettura messa a disposizione da Micalizzi, che in cambio riceveva dai complici una parte del bottino pari a circa 1.500 euro. Gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali Ucciardone di Palermo e San Giuliano di Trapani.

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