Villagrazia di Carini, i carabinieri arrestano tre “topi” di appartamento

Mentre uno faceva da “palo” i complici saccheggiavano un villino di Villagrazia di Carini. Girolamo Savasta di 32 anni, e Francesco e Natale Lo Cicero rispettivamente di 30 e 38 anni, tutti pregiudicati, sono stati sorpresi la notte scorsa dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Carini durante un servizio di pattugliamento lungo la strada statale 113. I militari sono stati allertati da agenti di polizia privata che avevano ricevuto la segnalazione di un cittadino; quest’ultimo aveva notato movimenti sospetti nei pressi di una residenza estiva. Giunti sul posto, i carabinieri, assieme ai vigilantes, hanno subito individuato il “palo”, la persona che era rimasta fuori per dare l’allarme ai complici qualora si fossero avvicinate le Forze dell’Ordine. Questi, una volta vistosi scoperto, non ci ha pensato due volte: è salito in macchina (un’Opel Astra blu) ed ha tentato di darsi ad una precipitosa fuga, venendo però bloccato dai Carabinieri, dopo un breve inseguimento. Una volta fermato è stato identificato in Francesco Lo Cicero. A bordo dell’autovettura è stato trovato ogni genere di attrezzi da effrazione, il kit per il perfetto scassinatore. A quel punto, è iniziata la caccia ai complici, le due “ombre” che sono state viste allontanarsi a piedi nel cuore della notte all’arrivo dei militari. In quel frangente è stato cruciale l’aiuto delle guardie giurate, che hanno riconosciuto i due fuggitivi. Immediatamente sono state diramate le ricerche, che hanno portato ad intercettare uno dei due mentre correva su Via Mattarella, mentre l’altro è stato fermato nel momento in cui faceva rientro presso la propria dimora. Nel cortile dell’abitazione presa di mira dai ladri è stata poi rinvenuta una seconda autovettura, all’interno della quale i topi di appartamento avevano accumulato gli oggetti che avrebbero dovuto costituire il “bottino” della nottata: una bicicletta, un tubo in rame di circa 50 metri, circa 10 kg di raccordi metallici per tubazioni, cavi elettrici e attrezzi da carpenteria. Inevitabilmente è scattato l’ arresto per i tre malviventi con l’accusa di tentato furto aggravato. Recuperata e restituita al legittimo proprietario la refurtiva. I malviventi sono già stati processati per direttissima e rimessi in libertà con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture