Balestrate, accertata la matrice dolosa dell’incendio al Bar Tropicana
E’ di natura dolosa l’incendio divampato nella notte tra mercoledì e ieri all’interno del Bar Tropicana di Contrada Forgitella, all’ingresso del lungomare di Balestrate. Lo hanno accertato i vigili del fuoco del distaccamento di Partinico chiamati per una perizia dai carabinieri della locale stazione soltanto ieri mattina, quando il cuoco del locale è giunto sul posto di lavoro, dove aveva lasciato la sua moto, trovando la sgradita sorpresa. Il rogo, infatti, si è spento per auto soffocamento. L’episodio è stato denunciato ai militari dall’operaio che nel frattempo ha informato il gestore dell’attività commerciale, Francesco Gambino che è il titolare anche del Lido Le Grotte, distrutto da un incendio doloso la notte del 21 luglio del 2009, rimasto chiuso lo scorso anno per pericolo caduta massi, ma che tra poche settimane dovrebbe riaprire i battenti. Secondo la ricostruzione degli investigatori, ignoti, si sono introdotti all’interno del locale dopo aver forzato una finestra. Con degli stracci hanno coperto gli obiettivi delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, e una volta dentro hanno cosparso di liquido infiammabile lo scooterone Majestic Jamaha 400 di proprietà del cuoco, Salvatore Ricchiari di 54 anni, appiccando il fuoco. La moto era posteggiata in un atrio interno della struttura. Le fiamme hanno inevitabilmente danneggiato anche gli arredi del bar. Divani e complementi di arredo sono stati distrutti, mentre il fumo ha annerito le pareti. Fortunatamente, l’incendio che si è spento da solo, non avrebbe compromesso la staticità dell’immobile di proprietà del balestratese Salvatore Vitale di 28 anni. Le indagini dei carabinieri sull’accaduto ruotano a 360 gradi. Non è escluso, infatti, che dietro l’attentato con il fuoco al Bar Tropicana si celi l’ennesimo tentativo di estorsione, così come quello che lo stesso gestore avrebbe subito 5 anni fa al Lido Le Grotte.
