Operazione Palcar, una condanna e due assoluzioni

La Terza sezione penale del Tribunale di Palermo ha assolto il partinicese Daniele Coppola e Lekhouidi Azize dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi erano finiti in manette lo scorso anno, assieme ad altre 11 persone, nell’ambito dell’operazione Palcar; inchiesta condotta dal Commissariato di Polizia di Partinico a seguito del rinvenimento di una piantagione di canapa indiana nelle campagne tra Corleone e Monreale. Coppola ed Azize, insieme ad un altro partinicese, Roberto Vitale, condannato invece a 3 anni e tre mesi di reclusione, sono stati gli unici indagati del procedimento giudiziario ad avere scelto di essere giudicati con il rito ordinario. Gli altri 10, infatti, sono già stati processati con il rito abbreviato. Le indagini della polizia furono avviate nel luglio del 2009, periodo in cui vennero rinvenute 3000 piante di marijuana in contrada Malvello a Corleone. In quell’occasione, gli investigatori, colsero in flagranza di reato il guardiano della coltivazione, un extracomunitario residente a Partinico che venne sorpreso ad irrigare le colture. Da quel momento la polizia non lo ha più mollato, ritenendolo l’anello di congiunzione con l’organizzazione criminale che curava la produzione e distribuzione della droga. Ciò portò la polizia, attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, ad individuare dodici persone ritenute coinvolte nel traffico illegale di stupefacenti. Per Daniele Coppola e Lekhouidi Azize adesso è arrivata l’assoluzione.

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