Guardia Costiera di Terrasini. Pesca vietata, sequestrati 51 chili di novellame di sarda

Pescava novellame di sarda nelle acque di Calatubo, nel tratto di mare compreso tra Balestrate ed Alcamo Marina, la cui cattura è allo stato vietata. L’imbarcazione è stata seguita da terra da una pattuglia della Guardia Costiera di Terrasini, che ha richiesto l’intervento dei colleghi di Castellammare del Golfo. I militari hanno atteso l’arrivo del natante nella spiaggetta di Calatubo, ma non sono riusciti a fermare i responsabili che accorgendosi del controllo sono fuggiti via mare, abbandonando il pescato. Sono state così recuperate e sequestrate quattro cassette di novellame di sarda, per un peso complessivo di 26 chili. Il prodotto ittico è stato sottoposto a controllo da parte di un medico del servizio veterinario dell’ASP di Carini, e non è stato giudicato idoneo al consumo umano, perché non in perfetto stato di pulizia. Perciò il novellame di sarda requisito è stato distrutto. Durante la stessa operazione di controllo i militari della Guardia Costiera di Terrasini, hanno sequestrato sulla banchina del porto di Balestrate altri 25 chili di neonata. Anche in questo caso i responsabili della pesca illegale sono riusciti a fuggire, ma diversamente dalla prima operazione, il novellame di sarda è stato giudicato in buono stato di conservazione da parte dei veterinari dell’ASP di Partinico ed è stato devoluto in beneficenza ad un istituto religioso di Balestrate per essere donato a famiglie indigenti. Sullo scalo di alaggio del porto di Trappeto, invece, è stata sequestrata una rete “tartarone” della lunghezza di un metro e ottanta centimetri, utilizzata sempre per la pesca del novellame ma illegale. In totale dunque i militari dell’ufficio corcondariale marittimo di Terrasini sono risuciti a sottoporre a sequestro 51 chili di neonata