Carini, l’associazione Amico Mio apre centro medico gratuito

Un ambulatorio con uno sportello di consulenza medica polispecialistica rivolto alle famiglie economicamente e socialmente disagiate di Carini . Questa la nuova sfida vinta da Don Angelo Inzerillo, fondatore e animatore da 4 anni dell’associazione “Amico Mio” che ha sede in un bene confiscato alla mafia. “L’apertura di un ambulatorio medico polispecialistico – dice Don Angelo – all’interno di un bene sottratto alla mafia, rappresenta un modello positivo per tutto il territorio. E’ la dimostrazione concreta che lo Stato e la collettività sono in grado di vincere la criminalità organizzata, confiscando i proventi delle attività delittuose e utilizzarli per fini contrari e opposti a quelli cui erano stati destinati”. Il centro, intitolato a Totò Vivona, già presidente dell’azione cattolica di Carini, morto un anno fa, è stato inaugurato ieri pomeriggio alla presenza tra gli altri del Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, il questore Maria Rosaria Maiorino, del vescovo di Monreale Monsignor Michele Pennisi e il Commissario Straordinario dell’Asp 6 Antonino Candela. L’ambulatorio sarà attivo ogni giorno, dalle 09 alle 13: una ventina di medici volontari specializzati, gratuitamente visiteranno, prescriveranno e somministreranno farmaci(grazie ad un accordo con il Banco Farmaceutico). Il centro si avvale anche di una convenzione con l’Asp di Palermo e l’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello” per eseguire esami e approfondimenti clinici. Le prestazioni, almeno all’inizio, riguarderanno la ginecologia, la pediatria, l’ortopedia, la neuropsichiatria infantile e la dermatologia. “L’obiettivo principale dell’associazione – precisa Don Angelo – è promuovere e realizzare azioni positive a favore della legalità, sicurezza e solidarietà sociale attraverso l’elaborazione di strategie di prevenzione dell’ emarginazione sociale a beneficio dei minori”. L’associazione Amico Mio, ha già nel suo attivo progetti contro la dispersione scolastica, laboratori ludico-ricreativi e di educazione alla legalità; un cineforum settimanale, percorsi di prevenzione all’uso di droghe, alcool e fumo e attuazione di interventi volti al miglioramento della qualità della vita.

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