Partinico. Lotta al gioco d’azzardo, iniziativa del M5S

Sono quindici i bar di Partinico che hanno scelto di non istallare le slot machine nelle loro attività commerciali e perciò verranno premiati simbolicamente dal locale meet up del Movimento 5 Stelle che ha già preparato degli attestati di riconoscimento da affiggere sulle vetrate e delle locandine contro le macchinette mangiasoldi, causa dell’impoverimento del ceto medio basso della popolazione. Per gli attivisti, i titolari dei bar che hanno deciso di non ospitare slot machine, dimostrano coraggio e buon senso dato che dietro al business delle slot, c’è una vera e propria organizzazione che –denunciano denuncia Gioacchino Di Miceli- truffa gli avventori di turno. A livello nazionale i deputati grillini hanno presentato alla camera dei deputati, una proposta di legge per per arginare il fenomeno. Il ddl –spiega Emanuele Lo Biundo- prevede l’istituzione di un’osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo, il riconoscimento della patologia, regole per i minori, la promozione di campagne pubblicitarie e di opuscoli informativi. Per il Movimento 5 Stelle, i titolari dei bar o di attività commerciali che non installano slot machine, dovrebbero ricevere delle agevolazioni dal punto di vista fiscale, come la detassazione dell’IRAP, mentre chi ospita le macchinette dovrebbe subire degli aumenti, ma in Sicilia ciò al momento è impossibile perché l’aliquota dell’imposta è già al massimo. Infine il locale meet up, lancia un appello ai giocatori incalliti: “i concessionari delle slot machine –affermano Di Miceli e Lo Biundo, facendo riferimento ad un servizio de “Le Iene”- controllano attraverso sistemi informatici le macchinette e quando un avventore sta per vincire, arriva qualcuno a riscuotere il denaro”.
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