PARTINICO. SCOPERTA PIANTAGIONE DI MARIJUANA

Ancora una piantagione, ancora un vigneto: la crisi dell’agricoltura evidentemente non colpisce il settore delle piante “esotiche”, tanto da impegnare quotidianamente G.V., un partinicese di 65 anni che aveva addirittura regolarmente affittato un terreno per impiantare la piantagione scoperta. Nel corso di una perlustrazione delle campagne del partinicese, finalizzata al contrasto di illecite coltivazioni di marijuana, le fiamme gialle sono state attirate dalla solerzia del partinicese che stava legando a ridosso della vite, delle piante che già da lontano apparivano di un verde insolito per una vigna. Mentre si accingevano a raggiungere il vigneto, l’intuito investigativo è stato ripagato: quelle macchie di colore diverso, in realtà, erano ben 494 piante adulte di marijuana, dell’altezza di 1.60, che venivano legate affinchè, una volta raggiunta l’altezza massima del vigneto, crescessero in orizzontale, in modo da non sovrastare la più bassa vite ed essere quindi invisibili dall’esterno. Le piante erano ordinatamente disposte su due file per ciascuno dei filari centrali del vigneto, ed ognuna era raggiunta dall’indispensabile sistema di irrigazione a goccia. Per l’anziano narco-contadino sono subito scattate le manette, mentre i finanzieri hanno provveduto all’estirpazione ed alla immediata termo-distruzione delle piante direttamente in loco. L’importante risultato ottenuto ha così permesso di evitare l’immissione nel mercato di un ingente quantitativo di marijuana, per lo più consumata dai giovanissimi, la cui successiva vendita al dettaglio avrebbe arricchito le organizzazioni criminali con un introito di oltre 400.000€.
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