PARTINICO. NIENTE SORVEGLIANZA SPECIALE PER UN RAGIONIERE

Niente sorveglianza speciale per un ragioniere di Partinico, Fortunato Vitale. La sezione misure di prevenzione del tribunale rigetta la richiesta formulata nei suoi confronti.
L’uomo era stato condannato in primo grado nel processo “Occidente” contro i boss LO Piccolo, a due anni e sei mesi con l’accusa di intestazione fittizia di beni.
I difensori, Nino Caleca e Roberto Mangano, hanno infatti dimostrato che il loro assistito non è socialmente pericoloso: Vitale, secondo quanto sostenuto dal Gup Sergio Ziino nella sentenza nella sentenza di condanna emessa il 7 agosto 2008, aveva messo a disposizione un suo conto corrente, favorendo la “ripulitura” di denaro di provenienza illecita.

La difesa ha fatto leva sul fatto che l’aggravante di avere agevolato Cosa nostra era stata esclusa dal tribunale del riesame.
La sezione misure di prevenzione ha osservato inoltre che Vitale non è pericoloso, lavora, non frequenta pregiudicati e come ha sostiene la difesa, è un noto esperto della Sacra Sindone.

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