CAPACI. UOMO CONDANNATO PER STALKING

Dovrà scontare 30 mesi di reclusione per aver picchiato, minacciato, ingiuriato e perseguitato l’ex convivente. La prima condanna per stalking pesa sulla testa di un pluripregiudicato palermitano di 52 anni, residente ad Isola delle Femmine. Si tratta di Giuseppe Celsa, carnefice di una triste storia di violenza che ha avuto come scenario la cittadina di Capaci. Lo stalker, che adesso dovrà scontare due anni e sei mesi di reclusione con l’abbreviato, nell’aprile dello scorso anno iniziò una relazione con una 40enne capacense e subito decisero di andare a convivere a casa di lei, che già divideva l’appartamento con il figlio. Dopo qualche tempo, però cominciò il dramma per la donna. Celsa comincia a inviarle sms ingiuriosi, l’accusa di essere una poco di buono e minaccia addirittura di ucciderle il figlio. Più volte picchiata nel giugno del 2009 ricorre anche alle cure mediche. Ad agosto scorso, però, la donna decide di denunciare tutto ai carabinieri della stazione di Capaci. Due militari di sesso femminile sostengono la 40enne e per Celsa scattano le manette. Ma l’uomo continua a tenere sotto tiro la sua vittima anche dal carcere. Le scrive delle lettere ingiuriose e minaccia di fargliela pagare una volta fuori di prigione. A novembre, Giuseppe Celsa viene rimesso in libertà e come prima cosa contatta l’ex compagna. Si danno appuntamento in un bar di Capaci e lei si fa accompagnare dai Carabinieri. L’uomo cerca allora di afferrarla alla gola ma viene subito immobilizzato ed arrestato dai militari. Ieri, il gup Daniela Troja ha accolto la richiesta del pm Christine Von Borries e Giuseppe Celsa è stato condannato a 30 mesi per stalking.

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