PUNTA RAISI. MERCANTE D’ARTE FERMATO DALLA GDF

Ha viaggiato dalla Russia all’Italia portando con sé delle tele di valore. Un noto mercante d’arte statunitense è stato fermato all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, e dai Funzionari dell’Agenzia delle Dogane, nell’ambito di una vasta operazione di tutela del patrimonio artistico, mirata ad intercettare opere illegalmente introdotte sul territorio italiano. Il trafficante inizialmente ha cercato di convincere le fiamme gialle che si trattasse di semplici stampe e riproduzioni di scarso valore. Ma un approfondito controllo ha permesso di scoprire, che occultati sotto le prime tele di nessun valore commerciale, c’erano numerosi altri dipinti di pregevole fattura raffiguranti paesaggi e nature morte. I capolavori, probabilmente, avrebbero avuto come destinazione finale il mercato clandestino, florido nel capoluogo siciliano grazie ai numerosi collezionisti e facoltosi privati. Durante il controllo, poi, il mercante d’arte americano ha dichiarato che le opere erano state acquistate su alcuni mercatini russi per un valore complessivo di soli 800 euro. L’uomo è stato, denunciato a piede libero dai finanziari, per il reato di contrabbando, in attesa di ricevere certezze sulla esatta provenienza delle tele, per cui si potrebbe successivamente ipotizzare anche il reato di ricettazione o furto, perciò sono ancora in corso le indagini finalizzate a stabilire l’esatta origine delle opere. Le fiamme gialle non escludono che le tele siano state trafugate in importanti gallerie europee. Le opere, sarebbero risalenti tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900. Delle verifica se ne stanno occupando il Nucleo Patrimonio Artistico dei Carabinieri, e le polizie internazionali attraverso l’ EUROPOL. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane –si legge in un comunicato delle Fiamme Gialle- confermano il loro importante ruolo nella salvaguardia non solo del patrimonio artistico nazionale, ma anche nella lotta al traffico illecito di opere d’arte internazionali che, grazie ai controlli alle frontiere, riemergono dal circuito del mercato nero per poi rientrare nei Paesi d’origine, da cui sono state illegalmente sottratte.

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