REGIONE. AL VIA DAL 2 GENNAIO I SALDI IN SICILIA
In Sicilia la stagione dei saldi comincerà il prossimo 2 gennaio. Il decreto autorizzativo è stato siglato dall’assessore regionale al Commercio, Titti Bufardeci, che ieri ha incontrato i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e dei commercianti. “Prima di intervenire su un tema così delicato – dice Bufardeci – abbiamo voluto incontrare gli attori e i protagonisti interessati alla programmazione commerciale. All’unanimità è stato suggerito di anticipare la stagione dei saldi, che quest’anno inizieranno in Sicilia dal 2 gennaio”. “E’ una scelta che l’amministrazione regionale condivide – continua l’assessore – e va nella direzione di un rilancio dei consumi in questo momento segnato da fortissime criticità. Sono convinto che si sia trovato il giusto equilibrio tra l’esigenze di chi deve rilanciare la propria attività commerciale e le legittime aspettative dei consumatori che hanno il diritto di pianificare per tempo le proprie scelte d’acquisto”.La soluzione di anticipare il periodo degli “sconti” è stata ipotizzata dopo avere notato un netto calo dei consumi da parte delle famiglie siciliane, vittime della crisi. Il provvedimento quindi avrà valore per il prossimo biennio, “nella speranza di rilanciare i consumi in un momento critico” afferma l’assessore Bufardeci. D’accordo commercianti e consumatori. “E’ una boccata d’ossigeno, ma non è la strada giusta da percorrere. La continua richiesta di anticipazione dei saldi è sintomo di un malessere socio-economico che avverte la Sicilia e l’Italia tutta” ha detto il presidente regionale della Confesercenti Giovanni Felice. Il basso tenore di vita potrebbe comunque determinare una certa contrazione degli acquisti proprio nel periodo natalizio, in attesa dei saldi. “Bisognerà vigilare che qualche commerciante non faccia il furbetto, applicando sconti sottobanco sin da ora, esperienza sicuramente non inedita per acquirenti e commercianti palermitani” ha sottolineto Lillo Vizzini, presidente regionale della Federconsumatori.
FONTE AGENZIE STAMPA