PARTINICO. IL COMITATO “GIOVANI PARTINICESI” CONSEGNA DOSSIER SU ASSEGNAZIONE BENE CONFISCATO DI VIA FERMI AL PROCURATORE DE FRANCISCI

Il Comitato “Giovani Partinicesi”, ha consegnato al procuratore aggiunto di Palermo Ignazio De Francisci, un dossier sulle modalità di assegnazione del bene confiscato di via Enrico Fermi, alla famiglia mafiosa dei Madonia. L’obiettivo dei “Giovani Partinicesi”, è quello di fare chiarezza su una vicenda che ha destato –si legge in un documento, diverse perplessità. Il dossier è stato consegnato nella mani del procuratore –fanno sapere dal Comitato- sabato mattina, in occasione della manifestazione ”Obiettivo Legalità 2009” organizzata dall’ Osservatorio per lo sviluppo e la legalità “Giuseppe La Franca” di Partinico. I “Giovani Partinicesi”, puntano l’attenzione sul silenzio e l’indifferenza adottata –scrivono nella nota- dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo, in merito appunto alle modalità di assegnazione del bene confiscato. “Già nel maggio scorso –affermano- avevamo fatto notare alla giunta comunale che le condizioni del bando per l’affidamento del bene per la presentazione della domanda di concessione erano assolutamente inaccessibili per il mondo delle comunità giovanili. In modo costruttivo –continuano i giovani partinicese- avevamo perciò chiesto la revoca del bando e l’avvio di una discussione con il mondo giovanile di Partinico per porre insieme le basi di un eventuale ulteriore bando. Avevamo anche proposto, -dichiarano- considerate le difficoltà di revoca di un bando ormai pubblicato, all’amministrazione comunale di prendere un impegno politico affinché almeno il piano terra dell’edificio venisse destinato a centro ricreativo e polifunzionale per i giovani di Partinico e dell’intero comprensorio. Il NO alla nostra proposta –affermano- l’abbiamo appresa dalle dichiarazioni dell’Assessore alle politiche giovanili e alla legalità, Caterina Panzavecchia, rilasciate ad un quotidiano”. In quell’occasione, i “Giovani Comunisti”, raccolsero più di 300 firme ed incontrarono l’Assessore al ramo per presentare le loro istanze, ma –come affermano- senza alcun esito. La richiesta dei giovani partinicesi di fare del bene confiscato un centro culturale-ricreativo per i giovani, fu bocciata ed intanto i termini del bando erano anche scaduti ed il bene assegnato ad una associazione che non rappresenterebbe la comunità giovanile. Inoltre, l’immobile di via Fermi, sarebbe registrato presso il catasto del Comune come fondo terriero, dunque l’amministrazione avrebbe dato in assegnazione una struttura completamente abusiva. Insomma, il comitato dei “Giovani Partinicesi” riporta alla luce la questione, anche con la consegna del dossier al procuratore Ignazio De Francisci perché –concludono- perché riteniamo che sia inammissibile che su temi tanto delicati che interessano la comunità manchi il necessario raccordo tra cittadini e istituzioni.

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