MAFIA. PROVENZANO AVREBBE ORDINATO L’ELIMINAZIONE DI RACCUGLIA

L’ex primula rossa di Cosa Nostra Bernardo Provenzano avrebbe ordinato l’eliminazione fisica di Mimmo Raccuglia, il boss di Altofonte catturato il 15 novembre scorso, dopo 13 anni di latitanza. Il particolare sarebbe emerso, secondo alcune indiscrezioni, da una conversazione tra due carcerati. Il capo di cosa nostra avrebbe detto “Trattatimillu bonu a chistu” facendo contemporaneamente segno con due dita, l’indice e il medio. L’ordine sarebbe stato dato dopo l’esecuzione dei fratelli Giampaolo e Giuseppe Riina, freddati il 12 febbraio dello scorso anno in Piazza Santa Caterina a Partinico. E’ dei giorni scorsi la notizia che proprio Raccuglia potrebbe essere stato uno dei sicari dei due fratelli partinicesi. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, da un’attenta analisi dei fotogrammi estrapolati dall’hard – disk del sistema di videosorveglianza installato all’esterno del bar adiacente alla piazza, dalle quali si evince l’ultima fase della sparatoria, con le due vittime a terra, sembrerebbe che uno dei due killer con il volto coperto da caschi integrali in fuga, fosse proprio il boss Raccuglia. La deduzione nasce dalle caratteristiche fisiche di uno dei due assassini ripresi dalle telecamere, che corrisponderebbero a quelle dell’ex superlatitante finito in manette. A chiarire ulteriormente l’ipotesi saranno i risultati degli esami balistici in corso sulle armi ritrovate nel covo di Calatafimi in cui è stato catturato Raccuglia. Giuseppe e Gianpaolo Riina, 38 e 32 anni, piccoli imprenditori edili, figli di Salvatore, omonimo del boss, ucciso nel 1998 perché avrebbe avuto la smania di entrare nel mondo degli appalti e di parlare troppo, sarebbero stati vicini all’ala mafiosa di Provenzano e in contrasto, dunque, con i boss Vitale a cui Mimmo Raccuglia faceva invece riferimento. Il presunto ordine di Provenzano, di eliminare Raccuglia, si inserirebbe dunque nella saga familiare fatta di sangue e vendetta tra le due fazioni mafiose presenti tra Partinico e Borgetto. Evidentemente, quindi, prima del suo arresto, sulle tracce di Mimmo Raccuglia, oltre agli uomini della Catturandi, potrebbero esserci stati pure i sicari di Provenzano.

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