STIPENDI A RISCHIO PER I DIPENDENTI ATO

Molto probabilmente gli stipendi dei dipendenti dell’Ato PA1 saranno pagati in ritardo. Nonostante gli appelli a rimpinguare le casse della società d’ambito lanciati dal Presidente dell’Ato Pa1, Giacomo Palazzolo, e accolti dai comuni nei giorni scorsi, la crisi di liquidità è tale da non permettere la regolarità dei pagamenti. Il conferimento dei rifiuti alla discarica di Bellolampo, infatti, assorbe la stragrande maggioranza dei soldi che affluiscono nelle casse dell’Ato. Si tratta di spese che ammontano a circa 20.000,00 euro al giorno. L’amia chiude le porte della discarica agli Ato che non pagano giornalmente il conferimento, con il rischio di far di nuovo scoppiare l’emergenza rifiuti. Per domani, i vertici dell’Ato Pa1, con in testa il suo Presidente, hanno chiesto un incontro urgente con i funzionari dell’assessorato regionale territorio e ambiente. Sono state ottemperate le prescrizioni contenute nel decreto di apertura della discarica della Baronia-Provenzano a Partinico e quindi l’Ato chiede adesso l’autorizzazione per ritornare a conferire i rifiuti nella propria discarica. In questo modo la società d’ambito può affrancarsi dal capestro imposto dall’Amia, acquisire una boccata d’ossigeno e avere maggiore liquidità che consentirebbe il pagamento degli stipendi in regola con i tempi. Proprio in vista di queste difficoltà, il Cda dell’Ato, con una lettera indirizzata ai vertici della Presidenza della Regione, aveva già sollecitato nei giorni scorsi la riforma degli Ato e richiesto di poter godere delle stesse provvidenze che sono state già stanziate per altre Società d’Ambito della provincia nella stessa difficile situazione.

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