BORGETTO. INCENDIATA L’AUTOMOBILE DEL SINDACO GIUSEPPE DAVI’

Si allunga la scia delle intimidazioni con il fuoco nel territorio di Borgetto. Stavolta, ignoti, hanno preso di mira l’automobile del sindaco del paese Giuseppe Davì, 41 anni, impiegato, eletto un anno emezzo fa con la lista civica di centro Impegno per lo Sviluppo. I malviventi hanno agito indisturbati intorno alla mezzanotte. Le fiamme sono state innescate con uno strofinaccio intriso di liquido infiammabile e dei fiammiferi. La vettura, una Ford Focus station wagon, era parcheggiata davanti la sua abitazione all’interno di una villetta recintata in Via Michelangelo Buonarroti, in contrada Magna alla periferia di Borgetto e al confine con Partinico. E’ stato lo stesso primo cittadino ad accorgersi dell’incendio e a spegnerlo appena in tempo grazie ad una fontanella presente nel cortile in cui era parcheggiata l’automobile. Fortunatamente, il fuoco ha solo danneggiato la parte anteriore del lato destro della vettura e non si è propagato alle altre auto dei familiari parcheggiate nella stessa area. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della compagnia di Partinico e della stazione di Borgetto che hanno trovato i resti del piccolo straccio e residui di fiammiferi, alcuni dei quali repertati dagli investigatori per eseguire eventuali accertamenti scientifici. Si tratta dell’ennesima intimidazione ai danni di amministratori e consiglieri comunali del piccolo comune del comprensorio che è stato, nei mesi scorsi, al centro di una faida di mafia interna al mandamento di Partinico. Davì questa notte è stato interrogato dai militari dell’arma che cercano di approfondire l’azione politica del primo cittadino e della sua giunta. Visibilmente scosso per quanto gli è accaduto, al momento, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

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