BORGETTO. ASSISTENTE SOCIALE CON L’HOBBY DEL GIADINAGGIO “STUPEFACENTE”

Assistente sociale in servizio in una scuola materna ed appassionata di una particolare pratica di giardinaggio, quella della coltivazione di Cannabis Indica, “marijuana”, tanto che nel suo orticello, di piantine ne sono state trovate ben 11 ed in ottimo stato vegetativo, dall’altezza compresa tra un metro e mezzo e i due metri circa, di esemplari maschili e femminili. Così con l’accusa di produzione, coltivazione e detenzione illegale di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Monreale e di Borgetto hanno fatto scattare le manette per Roberta Vini, 51 anni, divorziata, residente in via degli Abeti a Romitello, frazione del Comune di Borgetto. L’operazione è scaturita da un attenta attività investigativa volta al contrasto del consumo e produzione illegale di sostanze stupefacenti e psicotrope, condotta dai militari due stazioni, che avevano notato un “via vai” di persone sospette dall’abitazione di Roberta Vini, dove i Carabinieri hanno trovato le undici piante di marijuana. Otto piante, in particolare, erano state poi, occultate nella vegetazione del retro della casa, mentre le rimanenti tre erano nella terrazza sovrastante l’abitazione stessa, anch’esse ben mimetizzate dall’esterno. Rinvenuti anche 1882 semi, verosimilmente di marijuana, un contenitore di metallo con rametti e frammenti di foglie essiccate, cinque frammenti di sostanza marrone, presumibilmente hashish, e 6,3 grammi di foglie in essiccazione, occultate in mezzo ad altro fogliame. I Carabinieri hanno poi perquisito la Fiat Punto della donna, ma non hanno trovato nulla. Roberta Vini, dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza nella Caserma del Gruppo Carabinieri di Monreale, è stata sottoposta a rito direttissimo, ed è stata condannata a una pena di due anni di reclusione e al pagamento della somma di 4.100 euro. L’assistente sociale –si legge nel comunicato dell’arma- si è però complimentata con i Carabinieri di Monreale e Borgetto per la sensibilità manifestata nei suoi confronti nonostante i fatti contestati.

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