TRAPANI. DOMANI SERA LA PRIMA NAZIONALE DEL DOCU-FILM “IL MARE DI JOE”

Prima Nazionale a Trapani per il film documentario “Il mare di Joe” dalla Sicilia all’Alaska. L’opera, ispirata alla vicenda personale di Joe Bonanno, marettimano stabilitosi da oltre 50 anni in California, è il primo dei tre documentari in cui si articola il progetto “Pescatori leggendari”, nato da un’idea di Gaetano Calà ed Enzo Incontro per raccontare le più affascinanti vicende di italiani emigrati in America ed in Australia. Domani alle ore 19,00 al Palazzo della Vicaria di Trapani, la prima nazionale del docu-film.

. Oltre due mesi di riprese, quattro mesi di montaggio e un lunghissimo viaggio che da Marettimo, isola siciliana delle Egadi, porta fino alle acque gelide dell’Alaska sono serviti per la realizzazione del film documentario “Il mare di Joe” dalla Sicilia all’Alaska, di Enzo Incontro, coprodotto da A.N.F.E. Delegazione Regionale Sicilia, Scuba Film Production ed Ethnos Film con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Regione Siciliana – Assessorato del Lavoro, della Previdenza Sociale, della Formazione Professionale e dell’Emigrazione, e della Provincia Regionale di Trapani.

Il docu-film sarà proiettato in Prima Nazionale il 2 luglio alle 19,00 nella prestigiosa sede di Palazzo della Vicaria a Trapani, nel corso di una serata presentata da Puccio Corona.

Partendo dalla vita di Joe Bonanno – marettimano emigrato da quasi mezzo secolo a Monterey – il film racconta la storia e la cultura di una popolazione isolana, quella di Marettimo, la più lontana delle Isole Egadi, resa famosa proprio dai suoi pescatori di salmone giunti fino alle insidiose acque dell’Alaska.

Le storie degli immigrati italiani in America sono innumerevoli e molteplici. Per la prima volta l’ambizioso progetto portato avanti da A.N.F.E., nell’ambito delle proprie attività culturali promosse a favore delle comunità emigrate all’estero, ne racconta una davvero speciale, avventurosa ed estremamente affascinante: nel secolo scorso, infatti, per quanto l’amassero profondamente, almeno un migliaio di marettimani ha lasciato la propria isola per emigrare oltreoceano in cerca di una sopravvivenza meno aspra, dando origine al mito dei “top fishermen”, pescatori di straordinaria resistenza e abilità che trovarono la loro fortuna nella pesca del salmone in Alaska.

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