MAFIA. CACCIA AL “PAPELLO”. LADRI TRAVESTITI DA ZINGARI NELL’UFFICIO DEL LEGALE DI CINACIMINO JR

È caccia a Palermo del ‘papello’ che conterrebbe la trattativa tra lo Stato e Cosa nostra, voluta dal capomafia Salvatore Riina in cambio dell’abolizione del carcere duro. Ieri, come scrive oggi ‘Il Corriere della Sera’, ladri travestiti da zingari, si sono intrufolati nello studio dell’avvocato Francesca Russo, uno dei legali di Massimo Ciancimino, il figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, condannato per mafia e morto alcuni anni fa. Nelle stesse ore Massimo Ciancimino si era presentato davanti agli uffici della procura di Palermo per consegnare ai magistrati alcuni documenti importanti. Sono state consegnate, in particolare, tre lettere di cui non si conosce il contenuto. Sembra siano state scritte da Riina e Gaetano Cinà e “indirizzate -scrive il Corriere- a Marcello dell’Utri fra il 1991 e il 1993 e dirette a Silvio Berlusconi con riferimenti alla costituzione di un partito, di un movimento o di una Lega Sud”.

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