BORGETTO. RAPPER ITALO-AMERICANO CONTRO FUMO, DROGA E ALCOL

Apparentemente è una semplice storia di emigrazione di una famiglia, come tante, che negli anni ’70 lascia la cittadina di Borgetto in cerca di migliori orizzonti economici nella terra dalle mille opportunità: l’America. Effettivamente dopo tanta gavetta la famiglia Polizzi riesce a coronare il grande sogno: il padre Salvatore diventa un affermato imprenditore e la mamma Rita un pilastro insostituibile della famiglia. L’intero nucleo familiare si integra completamente in questo nuovo mondo che regala grandi soddisfazioni ma richiede, nel contempo, tanti sforzi e tanta buona volontà.

Vito Polizzi, rampollo di questa famiglia è totalmente amalgamato con la società americana, fortemente attratto dai ritmi incalzanti e frenetici e dalle grandi opportunità che si profilano davanti ad un giovane che vuole rompere con gli stereotipi della vita quotidiana e con tutto ciò che è scontato. Vito è folgorato dalla musica, dai ritmi specificatamente americani, dalla vita semplice senza eccessi e vizi, che purtroppo coinvolgono grandi masse di giovani di oggi, ed è molto insolito leggere nella sua home page, a testimonianza della pulizia interiore di questo ragazzo, testualmente : “…io non considero il fumo o il bere un’attività o una forma di intrattenimento, ma preferisco il latte, in cartone e non in contenitori di plastica”.

Straordinari e stupefacenti messaggi se si tiene conto che a pronunciarli è un ragazzo di oggi, non un anziano, maturo per definizione, ma un ragazzo semplice che vive a Detroit; un ragazzo che ama la vita e tutto ciò che essa ci regala; ama le cose belle ma non necessariamente ne fa una questione di essenzialità, biasima il superfluo e si commuove fino alle lacrime vedendo un film drammatico; un ragazzo “pulito” che si autodefinisce, e c’è da crederci, “più onesto di quanto si possa immaginare a primo acchito”.

Folgorato dalla musica rap è però un rapper atipico; dice di se stesso “non vesto, non parlo e non sembro simile agli altri rappers” proprio perché la sua è un’estrazione sociale di media borghesia e non tipica dei ghetti suburbani e connotata da frustrazioni e tare sociali e di costume; non grida il malessere interiore ma è uno straordinario cantante e compositore, ispirato al mostro sacro Lil Wayne di cui si pregia si aver fatto qualche splendido remix e schierato contro la droga e la violenza. Si rifà all’Hip Hop di Eminem, Big e Pac e quindi al conceptual rap e tiene a precisare di invocarne solo le liriche.

Questi straordinari messaggi che si evincono anche dai suoi testi saranno il cavallo di battaglia del suo “sbarco” in Italia, programmato per il prossimo Marzo. L’agenzia Polizzivideo di Borgetto guidata da Pietro Polizzi, infatti, con il suo nutrito staff di tecnici, registi, operatori, addetti stampa ed altri, sta lavorando alacremente per organizzare al massimo della professionalità la prima performance italiana di questo eccezionale cantante rap, pianificando le tappe dell’artista ed organizzando il casting che selezionerà la protagonista del video che Vito Polizzi girerà proprio a Borgetto e che si concluderà con un grande concerto live il prossimo 16 Marzo.

Proprio a Borgetto infatti Vito Polizzi, VP (come ama definirsi) ha dedicato il suo ironico tormentone “Ciao Bella” scritto in slang siciliano-inglese e la protagonista che sarà al suo fianco sarà incoronata per l’appunto “Miss Ciao Bella”.

Già su Youtube, nel canale Polizzivideo, ma anche in tutte le TV locali è in onda da qualche giorno il promo del casting con le immagini del rapper italo-americano. Nei prossimi giorni, poi, sarà diffuso nelle principali radio l’album di Vito Polizzi, ormai conosciutissimo a Detroit, dal titolo HypoCrite.

Questo appuntamento musicale per Borgetto vuole rappresentare, in un periodo particolarmente difficile, un momento di diffusione di messaggi positivi dedicati principalmente ai giovani e di rilancio dell’immagine del territorio.