Partinico. Raccolta rifiuti a rilento, in servizio solo la metà degli operai

E’ ripartito a metà il servizio di raccolta rifiuti a Partinico. Lunedì scorso infatti sono tornati a lavoro soltanto gli operatori ecologici dell’Ato, la metà di quelli solitamente impiegati per svolgere il servizio in tutto il territorio comunale.

Gli altri 30 operai, ovvero i Temporary continuano a rimanere fermi in attesa di disposizioni. La società che somministra il personale all’Ato infatti vanta ancora un enorme credito dal comune di Partinico per pagare il personale. Ha così deciso di ritirare i suoi dipendenti in attesa che si sblocchi la situazione economica del comune. A pesare sulla decisione della società interinale, oltre ai pagamenti bloccati, probabilmente anche il fallimento dell’Ato Rifiuti, dichiarato ufficialmente nelle scorse settimane. Una situazione delicatissima che passerà nelle mani della nuova amministrazione.

Per gli altri 30 operai dell’Ato invece il municipio avrebbe assicurato il pagamento di alcune fatture che dovrebbe consentire la retribuzione attesa dei netturbini. Ma con solo la metà della forza lavoro in servizio, la raccolta in questi giorni viene effettuata a macchia di leopardo in alcune zone del territorio.

La raccolta differenziata dunque non è garantita. E ciò potrebbe penalizzare ulteriormente i cittadini di Partinico: in base infatti all’ultima ordinanza del Presidente della Regione i comuni non virtuosi, ovvero quelli che hanno una bassa percentuale di differenziata, dovranno pagare il costo per trasportare e smaltire i rifiuti fuori dalla Sicilia.

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