Capaci, netturbini protestano davanti il municipio: “senza stipendio da quattro mesi”

Momenti di tensione questa mattina a Capaci, dove gli operatori ecologici dell’Ato rifiiuti, in servizio in paese sono entrati in massa in municipio per rivendicare gli stipendi arretrati. Hanno incontrato il sindaco Sebastiano Napoli, il vicesindaco Roberto Tarallo e il dirigente dell’ufficio competente. “Così non si può andare avanti. Noi dell’Ato attendiamo lo stipendio da tre mesi, i lavoratori interinali invece da quattro mesi” dice un netturbino. Una situazione che coinvolge i dipendenti della Servizi Comunali Integrati di quasi tutti e 12 i paesi dell’ambito e che ha fatto nuovamente bloccare il servizio di raccolta dei rifiuti con il rischio di un’ ennesima emergenza igienico sanitaria. Dopo aver parlato con gli amministratori locali, gli operatori ecologici di Capaci hanno continuato a protestare davanti il municipio con gli autocompattatori. “Stiamo lavorando per cercare di risolvere il problema valutando tutte le strade possibili” afferma il vicesindaco Tarallo. “Insieme al sindaco e al responsabile del settore stiamo valutando di firmare un’ordinanza contingibile ed urgente per consentire di sbloccare questa situazione, così come hanno già fatto Isola delle Femmine e Cinisi. Il nostro paese è di nuovo in emergenza e gli operai non possono più aspettare” conclude il vicesindaco.

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